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·1. Juli 2025
La situazione di Calhanoglu non cambia le priorità dell’Inter

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·1. Juli 2025
Il nome di Hakan Calhanoglu si prende prepotentemente le luci della ribalta nel mercato dell’Inter. Ma le parole del capitano Lautaro Martinez e del presidente Giuseppe Marotta non cambiano le priorità nerazzurre.
VIA LA MASCHERA – Lautaro Martinez lancia il sasso, e il presidente Giuseppe Marotta mostra la mano. Il tergiversare di Hakan Calhanoglu su una sua potenziale partenza in estate non è più accettato nell’Inter. Se la volontà del regista turco è quella tornare a giocare in patria, come si vocifera da settimane, è bene che si esponga definitivamente (qui le sue parole). Dando così modo alla società di ragionare sulla sua sostituzione, per nulla facile considerando l’importanza del numero 20 nello scacchiere dell’Inter. E permettendo soprattutto al gruppo di ricompattarsi velocemente, dopo la frattura confessata a tutti dal capitano dopo la sconfitta col Fluminense. Tuttavia la situazione di Calhanoglu non deve distrarre la società dai reali obiettivi di mercato, che sono ben altri.
NON SOTTOVALUTARE – Immaginare un’Inter senza Calhanoglu non sarà affatto facile, considerando la centralità del turco nel ciclo di Simone Inzaghi. Tuttavia il tecnico piacentino non è più all’Inter, e con sé ha portato in Arabia Saudita tutta una serie di certezze che hanno caratterizzato gli ultimi quattro anni nerazzurri. Pertanto è facile immaginare un futuro immediato ben diverso dal passato più recente. Anche senza Calhanoglu, il cui arrivo a parametro zero all’Inter lo ha sempre reso uno dei principali profili su cui puntare per realizzare un’importante plusvalenza. Plusvalenza che, se dovesse realizzarsi nelle prossime settimane, servirà giocoforza a sostituirlo. Con l’Inter già attenta su alcuni profili, in primis Nicolò Rovella della Lazio e Lucas Da Cunha del Como. Ma l’eventuale sostituzione del turco non dovrà essere la priorità del mercato nerazzurro, che rimane chiara anche dopo la sconfitta col Fluminese agli ottavi del Mondiale per Club.
PRIORITÀ CHIARE – L’Inter ha assolutamente bisogno infatti di intervenire in difesa. Sia nella posizione centrale, considerando l’età avanzata di Francesco Acerbi (classe 1988) e Stefan de Vrij (1992). Sia in quella di terzo di destra, soprattutto se dovesse partire anche Yann Bisseck (altro potenziale portatore di plusvalenza) e con Matteo Darmian in fase crepuscolare (a dicembre compirà 36 anni). Il reparto arretrato nerazzurro non brilla più come un tempo, e anche questo Mondiale per Club lo ha reso evidente (4 reti subite in altrettante gare, con un solo clean sheet). E non si possono chiedere gli straordinari a giocatori over30 per l’ennesima stagione. La difesa va ringiovanita e rinvigorita, motivo per cui il restante budget di mercato pianificato per l’estate 2025 dovrà essere concentrato qui.
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