La letteratura, la Juve, il paragone con Higuain e quei 4 minuti da portiere: 5 cose che non sai su Gabriele Moncini | OneFootball

Mercoledì pomeriggio, assieme a Cerofolini e Dickmann, il Bari ha ufficializzato un nuovo attaccante: Gabriele Moncini. Il classe 1996, esattamente come il terzino, arriva dal Brescia dopo il fallimento della società. In B ha girovagato diverse squadre come Cittadella, Benevento, Cesena, Spal e appunto Brescia, club con cui ha segnato 15 gol nelle ultime due stagioni. Attendendo i suoi gol sotto la Nord, conosciamolo meglio. Clicca qui per leggere la sua storia.

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5 cose che non sai su Gabriele Moncini

Moncini e la sua passione per la letteratura

Il ragazzo di Pistoia ha sempre avuto una passione smisurata per la letteratura, a Prato ha frequentato il Liceo Pedagogico mentre a Torino, quando giocava nelle giovanili della Juventus, ha studiato in un Liceo Sportivo. «Mi è sempre piaciuto studiare, ho frequentato il Liceo e sono riuscito a coniugare gli impegni calcistici con quelli scolastici. Una volta ottenuta la maturità liceale non mi sono iscritto all’Università, ma sto seriamente prendendo in considerazione la possibilità di studiare e giocare. I miei genitori sarebbero entusiasti di questa decisione» disse al sito della Serie B nel lontano 2018.

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Il suo legame con i colori bianconeri

Il classe 1996 ha condiviso lo spogliatoio con diversi giocatori forti, ma per lui il più forte con cui ha giocato è stato Anastasios Donis attualmente giocatore dell’Aris Salonicco. In quegli anni, sotto la guida di Antonio Conte, si è allenato con campioni del calibro di Pogba, Pirlo o Vidal. Un sogno per lui che, nel corso degli anni, non ha mai fatto mistero di essere tifoso bianconero. Il suo ex allenatore a Cittadella Venturato, in una vecchia intervista, lo ha paragonato a Gonzalo Higuain per la sua attitudine nell’occupare l’area di rigore. Moncini però, di tutto punto, ha risposto di ispirarsi molto più ad un altro attaccante della storia della Juventus: David Trezeguet.

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Gabriele Moncini e quella volta che… si trasformò in portiere

In un Brescia-Como del dicembre 2023, sul risultato di 2-0 per le Rondinelle, l’estremo difensore Lezzerini subì un infortunio che non gli permise di rimanere in campo. La squadra di Maran, avendo finito i cambi, scelse il marcatore del secondo gol Moncini come giocatore di movimento da mandare in porta per gli ultimi quattro minuti di recupero. Il classe 1996 si districò piuttosto bene tra i pali bloccando tre palloni piuttosto innocui e non subendo gol. Un attaccante tuttofare!

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DI Biagio e l’Under 21

Nel 2019 a 23 anni, dopo una seconda parte da assoluto protagonista in Serie B con la maglia del Cittadella, ha sfiorato la maglia della Nazionale. In vista dell’europeo U21 che si sarebbe disputato in Italia, mister Di Biagio lo chiamò tra i 27 pre convocati. Purtroppo però venne scartato.

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Da Antenucci a Brienza e Acampora: i biancorossi della sua carriera

Ai tempi di Cesena ha condiviso lo spogliatoio con D’Alessandro, Mazzotta, Brienza, Schiavone e Di Noia. Con la maglia della Spal ha giocato assieme e Simic, Vicari, Costa, Antenucci e Tripaldelli. Andando avanti ecco Diaw a Cittadella mentre a Benevento son stati suoi compagni Acampora, Tello, Vogliacco e Improta.

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