Inter-Calhanoglu, anche la moglie risponde a Lautaro: “Alcuni non ti sono leali…” | OneFootball

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·1. Juli 2025

Inter-Calhanoglu, anche la moglie risponde a Lautaro: “Alcuni non ti sono leali…”

Artikelbild:Inter-Calhanoglu, anche la moglie risponde a Lautaro: “Alcuni non ti sono leali…”

Dopo l’eliminazione dal Mondiale per Club, rimane in clima teso in casa Inter: continuano le frecciatine a distanza tra Lautaro Martinez e Hakan Calhanoglu.

Alla dure dichiarazioni di Lautaro Martinez al termine di Inter-Fluminense, all’argentino ha risposto Sinem Gündoğdu, moglie di Hakan Calhanoglu, con un messaggio piuttosto forte attraverso una Instagram Stories. “Alcune persone non ti sono davvero leali. Sono leali al bisogno che hanno di te. Quando quel bisogno cambia, cambia anche la loro lealtà. Non rimpiangere di avere un cuore buono Hakan. Tutte le cose buone tornano… e si moltiplicano“. Ricordiamo che il fantasista turco è al centro di diverse voci di mercato che lo vedono sempre più vicino al Galatasaray.


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Inter, le parole di Lautaro e la frecciatina a Calhanoglu

“Sicuramente nel primo tempo non siamo stati in gara, abbiamo preso gol e sbagliato passaggi e appoggi. Loro con il gol nei primi minuti si sono difesi bassi e bene, cercando ripartenze. Nel secondo tempo siamo stati più bravi, abbiamo dato tutto. Faceva caldo per tutti e due, il campo era asciutto per tutte e due. Eravamo stanchi mentalmente, ci mancavano giocatori. Chiedo scusa ai tifosi e a tutta la gente che è venuta qui, adesso pensiamo a riposare e a iniziare la prossima stagione nel migliore dei modi. Il mister ci ha dato una spinta importante, anche se oggi siamo usciti dalla competizione. Il messaggio è chiaro: chi vuole restare resti, chi non vuole restare deve andare via. Lottiamo per una maglia importante e dobbiamo lottare per obiettivi importanti”.

Ancora Lautaro Martinez, che entra nel merito della sua frase: “A chi è riferita? Parlo in generale: è stata una stagione lunga e faticosa, siamo rimasti senza vincere titoli. E’ un messaggio generale, dobbiamo lottare per obiettivi importanti. Per restare in alto dobbiamo avere voglia, essere gruppo come nell’anno della seconda stella. Dobbiamo ripartire da lì”.

“Io non voglio perdere. Ora voglio dire una cosa: qua bisogna voler restare. Capito? Perché qua si lotta per obiettivi. Il messaggio è chiaro: chi vuole restare resti, chi vuole andare via vada via. Noi qua facciamo di tutto e ho visto tante cose che non mi sono piaciute. Io sono il capitano e voglio continuare a restare in alto. Il messaggio è chiaro. Chi non vuole restare arrivederci”.

La risposta di Calhanoglu all’argentino

“Dopo l’infortunio nella finale di Champions League, abbiamo comunque deciso che partissi con la squadra per gli Stati Uniti. Essere li, anche senza poter scendere in campo, è stato importante per me. Volevo stare vicino al gruppo, dare il mio supporto. Purtroppo, durante un allenamento negli USA, ho riportato un altro infortunio – in una zona diversa. La diagnosi è stata chiara: uno strappo muscolare. Per questo non ho potuto giocare in questa competizione. Non c’è altro. Nessun retroscena. leri abbiamo perso. E fa male. L’ho vissuta con tristezza, non solo da calciatore, ma da persona che tiene davvero a questa squadra. Nonostante l’infortunio, subito dopo il fischio finale ho chiamato alcuni compagni per far sentire il mio sostegno. Perché quando ci tieni, è quello che fai. Quello che mi ha colpito di più, però, sono state le parole arrivate dopo. Parole dure. Parole che dividono, non uniscono. In tutta la mia carriera non ho mai cercato scuse. Mi sono sempre preso le mie responsabilità. Ho giocato anche con il dolore. E nei momenti difficili, ho sempre cercato di essere un punto di riferimento. Non a parole, ma con i fatti”

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