Calcio e Finanza
·9. August 2025
Indagine urbanistica, la Procura non molla Sala: ricorso per l’accusa di induzione indebita

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·9. August 2025
La Procura di Milano ha presentato ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere la conferma dell’accusa di induzione indebita anche nei confronti del sindaco di Milano, Beppe Sala, nell’ambito dell’inchiesta sull’urbanistica e, in particolare, sul progetto del cosiddetto Pirellino.
Secondo quanto riportato da Il Giornale, al centro della vicenda, per i pm guidati da Marcello Viola, ci sarebbe il “debito di riconoscenza” del presidente della Commissione Paesaggio Giuseppe Marinoni nei confronti del sindaco Sala e dell’assessore Giancarlo Tancredi, che lo avrebbero sostenuto e mantenuto nel suo incarico. Proprio per non compromettere questo rapporto, sempre secondo l’accusa, Marinoni avrebbe cambiato il proprio parere sul progetto caro all’imprenditore Manfredi Catella e all’archistar Stefano Boeri, allineandosi alle richieste dell’assessore e, indirettamente, del sindaco.
La Procura cita anche un messaggio di Tancredi a Marinoni, inviato alla vigilia del nuovo voto della Commissione, nel quale si invitava a esprimere “un parere positivo con raccomandazioni” per evitare attacchi e garantire una gestione favorevole della pratica. Dopo l’adeguamento alla linea politica, Marinoni sarebbe stato riconfermato nel ruolo fino al 31 dicembre 2024, nonostante fosse già indagato e avesse subito il sequestro del telefono.
Per i pm, sono due gli elementi chiave che chiamano in causa direttamente Sala: la conferma di Marinoni nonostante l’indagine in corso e la “fedeltà alla linea politica” che avrebbe avuto nel sindaco il suo principale referente. Ora la decisione passa al Tribunale del Riesame, che dovrà esprimersi non solo sulla posizione dei sei arrestati, ma anche sul futuro giudiziario del primo cittadino di Milano.
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