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·13. September 2024
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La Gazzetta dello Sport, come di seguito riportato, ha analizzato l’imminente titolarità di Douglas Luiz con la Juventus: “L’Inghilterra è stata la patria del loro amore, l’Italia la nazione in cui la loro carriera può spiccare il volo. Douglas Luiz e Alisha Lehmann sono una coppia come tante ma con una insolita particolarità : non solo hanno scelto lo stesso sport come professione, il calcio, ma condividono anche il colore della maglia, il bianconero. Insieme si sono trasferiti dall’Aston Villa alla Juventus, lui per restituire linfa vitale al centrocampo della Signora, un reparto in difficoltà negli ultimi anni, e lei per aiutare l’attacco delle J-Women, che puntano a riprendersi lo scudetto dopo due secondi posti consecutivi. Alisha ha giocato e segnato in campionato contro il Sassuolo entrando nella ripresa, domani a Empoli Douglas punta al debutto da titolare e magari proverà a essere incisivo quanto la compagna sotto porta.
Alisha è seguitissima sui social e vanta molti più follower del brasiliano, però i riflettori del popolo bianconero in questo momento sono tutti puntati su Douglas, che è arrivato con l’etichetta di mister 50 milioni addosso (il secondo acquisto più costoso del mercato bianconero dopo i 51,3 milioni di Koopmeiners), ma si è accomodato in panchina per tre partite di fila. Nessun caso, nessuna bocciatura precoce, semplicemente con Motta gioca chi è più in forma e Luiz ancora non lo era. Un po’ ha pagato le fatiche della Coppa America, che lo hanno costretto a posticipare le vacanze e ad arrivare alla Continassa a ritiro iniziato, un po’ la necessità di assimilare nuove metodologie di lavoro e le richieste tattiche dell’allenatore. La classe e i numeri di sicuro non gli mancano e il brasiliano li ha messi in mostra anche nelle amichevoli precampionato e nei pochi minuti giocati finora in Serie A (55 in totale). La sosta, passata interamente a Torino per la mancata convocazione del Brasile, gli è servita per aumentare il ritmo e l’intensità e anche per capire meglio il calcio che vuole Thiago. Per il tecnico bianconero le scelte di campo non si fanno in base alla carta d’identità e al prezzo del cartellino, conta solo il merito. E con l’impegno dimostrato nell’ultimo periodo Douglas si è guadagnato l’opportunità di giocare finalmente titolare.
Più che una punizione, le esclusioni sono state un modo per proteggerlo: Douglas è arrivato alla Juventus con un grande fardello sulle spalle, quello del costo, e tutti s’aspettano da lui che faccia subito la differenza. Nel calcio però ci vogliono tempo e pazienza, soprattutto quando si sbarca in una nuova realtà . Thiago ha voluto aspettare il momento giusto per lanciarlo, facendogli capire che lavorare e mettersi al servizio del gruppo è l’unica strada per guadagnarsi il posto fisso. Luiz ha recepito in fretta il messaggio e ha alzato il livello in allenamento, dimostrando fame e voglia di far vedere ciò che vale, ma non deve farsi prendere dalla smania di strafare.
Douglas ha tutto per fare bene alla Juventus: personalità , qualità , solidità , duttilità ed esperienza internazionale, maturata soprattutto con la Seleçao, con cui ha giocato l’ultima Coppa America. Nel 4-2-3-1 di Motta può fare il play davanti alla difesa oppure giocare un po’ più alto, dietro alle punte. “Può fare anche il difensore”, disse Motta nella conferenza stampa di presentazione, anche se il brasiliano preferisce muoversi più vicino alla porta. Il dribbling è la sua specialità , sa giocare nel lungo e nello stretto e gli piace confezionare assist per i compagni, ma pure fare gol. Come dimostra il suo score dell’ultima stagione: con l’Aston Villa è arrivato in doppia cifra, realizzando 9 reti in Premier League e una in Conference. Un valore aggiunto non di poco conto, soprattutto per un centrocampista: Douglas calcia rigori e punizioni e ha tempismo negli inserimenti. In Premier ha mostrato qualche limite in fase difensiva e su questo sta lavorando adesso con Motta, che ha le sue esigenze tattiche. Dopo un mese e mezzo di apprendistato, Douglas è pronto a prendersi la Juventus, con cui finalmente potrà ascoltare la musichetta della Champions League. Domani Alisha affronterà il Como alle 15 e poi si metterà davanti alla tv, a fare il tifo per il suo Douglas. La Juventus per loro è anche una questione di cuore”.
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