Garbato, ma non troppo – Big della Serie B, attente al Venezia! Il mercato dei lagunari non è mai stato così ambizioso | OneFootball

La terza retrocessione dalla Serie A alla Serie B del Venezia ha un sapore assai differente rispetto alla precedenti due. Innanzitutto, la condanna è arrivata al termine di un percorso coeso sia sul piano organizzativo che calcistico. Nessuno è mai stato realmente in discussione nell’arco della stagione ed Eusebio Di Francesco ha avuto la possibilità e la capacità di migliorare la stragrande maggioranza degli elementi della rosa. La sconfitta contro la Juventus che è costata il ritorno in cadetteria all’ultima giornata non ha dissipato quanto di buono è stato costruito.

L’allenatore ha deciso di non restare, ma Filip Stankovic, Jay Idzes, Fali Candé, Cheick Conté, Hans Nicolussi Caviglia e Gaetano Oristanio sono patrimoni economici che il club continua a godersi. Alcuni di questi saranno ovviamente ceduti, ma a prezzi alti che permetteranno non solo innesti importantissimi ma anche di aumentare quella solidità finanziaria così in discussione prima dell’ultima promozione. Tecnicamente la cessione di Joel Pohjanpalo al Palermo lo scorso gennaio è pesata, ma con quell’entrata nelle casse societarie si è stati in grado di creare valore sia attraverso gli acquisti che attraverso riscatti e conferme in rosa.

Ora gli arancioneroverdi, osservate le altre 19 partecipanti, gode di uno status che neppure nelle due annate in cui è poi arrivata la Serie A attraverso la vittoria playoff era paragonabile. L’acquisto immediato di Andrea Adorante per più di 3 milioni di euro è emblematico di una forza economica rispetto a buona parte della concorrenza notevole. Il miglior calciatore della scorsa Serie B per la nostra Redazione, certamente il miglior attaccante in modo oggettivo assieme a Pio Esposito, ha scelto la Laguna con convinzione. Poteva aspettare e sperare nella massima serie, poteva guardarsi intorno e invece non ha mai avuto dubbi.

Con una rosa già competitiva che si ha la volontà di migliorare ulteriormente, gli scenari all’alba del prossimo campionato sono promettenti. Il Palermo ha la squadra, l’allenatore e la necessità urgente di dare un senso agli investimenti del City Group, l’Empoli ha le idee, l’esperienza e il ds giusto per costruire la solita formazione che in Serie B si rivelerà soltanto di passaggio. Il Venezia, però, ha tutto per giocarsela con entrambe e dar vita a uno spettacolare campionato di vertice.