Pagine Romaniste
·16. April 2025
Dallo stadio alla dirigenza: tutte le sfide dei Friedkin

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Leggo (F. Balzani) – “Il futuro appartiene a chi si prepara oggi”. A dirlo qualche anno fa fu un certo Malcom X. E a Roma il futuro del club giallorosso è diventato ormai argomento quotidiano, più del presente che vede la squadra di Ranieri ancora in corsa per un posto in Europa. L’annata amara di questa stagione (ma anche quella precedente non ha regalato gioie) d’altronde non ammette altri errori. I Friedkin sono chiamati all’ennesimo restyling che prevede quattro punti fondamentali: la scelta dell’allenatore, quella del quadro dirigenziale, il mercato e il nuovo stadio.
Il primo punto è quello che tiene maggiormente banco e vede riprendere quota la candidatura di Vincenzo Montella. Il vice dell’ex bomber, Daniele Russo, è stato intercettato in tribuna sia in Roma-Juve che durante il derby. Un segnale importante, l’altro deriva dal fatto che l’attuale ct della Turchia era stato contattato per la panchina prima dell’arrivo di Ranieri. Ghisolfi d’altronde ha parlato spesso di “passione”. E Montella a Roma ha lasciato il cuore, oltre ad aver costruito una famiglia. Occhio però alle sorprese dei Friedkin, e quindi ad Allegri. Leggermente dietro Pioli e Sarri.
Secondo punto: i dirigenti. Ranieri sarà un consigliere, Ghisolfi resterà come ds (nonostante i flop delle ultime due finestre di mercato). Mancano quindi almeno due ruoli: direttore generale e Ceo. Dopo la bocciatura di Fenucci ed Antonello è il turno della suggestione Malagò. Terzo punto: il mercato. Che dovrà seguire le regole del fair play finanziario, quindi ingaggi alla portata e qualche cessione. La prima potrebbe essere quella di Pellegrini mentre si avvicina il riscatto di Saelemaekers dopo l’apertura del Milan a confermare Abraham. Tutti discorsi che, nella testa dei Friedkin, arrivano dopo il progetto stadio che il 21 aprile sarà presentato in Campidoglio.
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