Cremonese, Stroppa: “Chi subentra deve pensare di dover fare la differenza. Il Pisa non concede niente” | OneFootball

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·19. April 2025

Cremonese, Stroppa: “Chi subentra deve pensare di dover fare la differenza. Il Pisa non concede niente”

Artikelbild:Cremonese, Stroppa: “Chi subentra deve pensare di dover fare la differenza. Il Pisa non concede niente”

In vista del big match contro il Pisa è intervenuto in conferenza stampa il tecnico della Cremonese, Giovanni Stroppa.

Queste le sue dichiarazioni, riprese da cuoregrigiorosso.com:


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Il mio passato non conta niente, il presente dice che si affrontano due squadre forti. Innanzitutto bisogna fare i complimenti al Pisa per il campionato che ha fatto, soprattutto a Inzaghi per come ha trasformato la squadra. Lui sa come la penso, ogni tanto ci si sente e ci si vede. È una partita bellissima, come si dice in questi casi, tutti vorremmo giocarla. Non so quale sarà la testa del Pisa e con quali sentimenti andranno in campo. È importante per noi fare la partita che sappiamo fare e limare il più possibile gli errori. È fondamentale perché loro non concedono niente, salvo errori. Servirà una prova di grande spessore“.

Noi siamo all’altezza, lo abbiamo dimostrato con il campionato che stiamo facendo. Nel momento in cui cui la squadra ha ricominciato a fare il lavoro che sa fare, ha portato a casa dei risultati importanti con continuità. Mi fa piacere che i ragazzi abbiano questa voglia, questa testa. Il Pisa ha fatto un campionato straordinario, ma sicuramente era una delle candidate insieme a 7, 8, 10 squadre che in Serie B a inizio anno possono tutte vincere potenzialmente“.

“I gol dei subentrati un fattore? Lo è già stato e lo sarà ancora. Conto molto sulla condizione del gruppo. Ho ho chiesto a tutti quanti di giocare alla morte ogni singolo minuto. Credo che tutti siano importanti. Quindi il pensiero deve essere questo, soprattutto adesso. Ho detto anche che la gara precedente era una finale e dobbiamo continuare a pensare in questo modo. Chi parte e chi subentra soprattutto deve pensare di poter fare la differenza“.

Non so la strategia del Pisa ma noi sicuramente abbiamo un’idea ben definita. Sicuramente cercheremo di ovviare a quelle che sono le loro qualità, cercare di limitarle il più possibile e di esaltare le nostre“.

Vazquez si sta allenando bene, è concentrato e vedo la voglia di rientrare. È nostro obiettivo mantenergli la condizione perché nel momento in cui potrà rientrare deve essere non dico pari agli altri, ma sicuramente messo nelle condizioni di poterlo scegliere. Non è stato facile sostituirlo, non è facile sostituirlo, ci dà delle caratteristiche. Chiaro che lì possono giocare in tre, quattro giocatori con caratteristiche diverse. C’è chi magari può darci più verticalità e chi magari ci può dare più paleggio, quindi in quella zona di campo siamo ben messi. Penso a Bonazzoli, è un giocatore che se ha le motivazioni giuste è sicuramente un’arma. Si è visto domenica“.

I tifosi? Possono essere 500, 1000 o 2000 è importante sentirli vicini. È bello giocare queste partite, è bello vederle e fare il tifo per per la propria squadra“.

Ci sono degli acciacchi. C’è ancora un allenamento e vediamo di recuperare di recuperare Ceccherini, probabilmente potrebbe essere disponibile per la partita. Poi ne ho due o tre che sono ancora in dubbio, vediamo domani“.

Noi dobbiamo stare concentrati, al di là di qualsiasi risultato; pensare alla fine del campionato e vedere quanti punti possiamo fare, che posizione avremo in classifica. Non faremo calcoli nemmeno ai playoff. È chiaro che arrivando terzo avresti due risultati su tre“.

La pressione ci deve essere, guai se non ci fosse. Abbiamo una società forte, che ha investito. La squadra è sicuramente competitiva quindi è normale che un pareggio resti amaro. Credo che valga per qualsiasi piazza. Senza pressione non si va da nessuna parte, se non arriva dall’esterno la devi cercare dall’interno, Se lo vedete come un problema, per me e per noi assolutamente non lo è, anzi“.

No, no mi dà fastidio chi dice che saremmo dovuti essere già promossi, perché le partite le abbiamo dominate sempre e non saprei da quale punto di vista potrebbe esserci una critica. Mi è stato tolto un mese e fino a quelle partite lì mi si diceva che dovevo giocare in un altro modo. Si arrivava da un campionato straordinario. È giusto che uno parli perché nel momento in cui si fanno le interviste uno può dire quello che vuole. Da fuori forse è più facile parlare, maio sinceramente sono molto soddisfatto del lavoro che ho fatto“.

Credo che in questo momento questi discorsi sul rendimento dal mio ritorno non sia giusto farli. Guardiamo quello che stiamo facendo, quello che possiamo ancora fare. Poi faremo i conti come è giusto che sia“.

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