Lazionews24
·13 de julho de 2025
Zazzaroni fa il punto sui biancocelesti: «Lazio col mercato chiuso per restauro (dei conti)…»

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·13 de julho de 2025
Ivan Zazzaroni, nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, traccia un ritratto impietoso ma realistico del calciomercato italiano, dominato da debiti cronici, attese infinite e acrobazie finanziarie. I grandi club appaiono bloccati da problemi strutturali: l’Inter è alle prese con le incertezze legate a Calhanoglu e con l’urgenza di ringiovanire la rosa; il Milan naviga in acque agitate; la Juventus è frenata da una nuova rivoluzione interna; la Roma è vincolata dal settlement agreement; e la Lazio ha chiuso il mercato per risanare i conti. A questo immobilismo si aggiungono timori, indecisioni e la mancanza di progettualità a lungo termine che sembrano avvolgere l’intero sistema.
In questo contesto stagnante, Zazzaroni individua una “splendida anomalia”: il Como. Il club, guidato dalla proprietà indonesiana e da Cesc Fàbregas, si distingue per una strategia chiara e ambiziosa, investendo con decisione su giovani talenti. Seguendo un modello simile a quello del PSG di Luis Enrique, ha acquistato Nicolas Kühn, Jesùs Rodriguez, Martin Baturina e Jayden Addai, affiancandoli a promesse già presenti come Nico Paz. L’investimento, che sfiora i 100 milioni di euro, è distribuito su più esercizi e punta sulla valorizzazione: “basta che due di questi esplodano e il Como ha fatto bingo”, osserva il direttore.
Il successo del Como, secondo Zazzaroni, nasce da una combinazione vincente: niente coppe europee, una tifoseria piccola ma calorosa, e un ambiente che favorisce il lavoro ben fatto e il rischio calcolato. Il club non è solo un’eccezione, ma un modello virtuoso, un invito a ripensare il calcio italiano. In mezzo a tante difficoltà, “Como sa di buono”. È la dimostrazione che visione, coraggio e pianificazione possono ancora avere spazio in un calcio sempre più ostaggio dell’incertezza.
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