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·03 de maio de 2025
Zanetti: «Inter, dire ‘riserve’ è un’offesa! Contro il Lecce fondamentale»

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·03 de maio de 2025
Paolo Zanetti in conferenza stampa dopo Inter-Verona terminata sul risultato di 1-0, ha risposto alle domande dei giornalisti presenti.
Avrebbe voluto un Verona più aggressivo?
Diciamo che non sono insoddisfatto totalmente, avrei voluto che anche nel primo tempo ci comportassimo come nel secondo. Hanno fatto giocare chi gioca meno, ma chiamarle riserve è offensivo. L’Inter ha due squadre. Noi nel primo tempo eravamo troppo bassi, mi sono sgolato per tenerli su fino all’episodio che ha messo la partita su un binario difficile, però non abbiamo sbragato. Nel secondo tempo siamo entrati più aggressivi.
È preoccupato della condizione di quelli che stanno tornando, in vista del Lecce?
Ho voluto dare minuti a giocatori fondamentali per noi, che hanno bisogno di giocare, di mettere minuti per noi. Oggi è stata una partita di sofferenza, ma molto allenante.
I cambi sono stati orientati alla gara col Lecce?
La partita di domenica è fondamentale per noi, mettiamoci alle spalle questo risultato. Dobbiamo preparare una settimana perfetta, non ripetere gli errori già fatti. Dobbiamo essere lucidi: settimana scorsa abbiamo sciupato un match point, ora ne abbiamo un altro grazie al fatto che in questo campionato ci siamo guadagnati la possibilità di essere padroni del nostro destino. Oggi Sarr mi ha chiesto il cambio per un crampo al polpaccio, Suslov l’ho tolto perché diffidato, Duda lo stavo togliendo: abbiamo rischiato, è andata bene.
Un pareggio col Lecce sarebbe sufficiente la prossima?
Col Cagliari abbiamo anche sbagliato il pensiero di guardare gli altri, di vedere quanti punti ci servono. Siamo una squadra giovane e ingenua, non sappiamo gestire le situazioni: dobbiamo pensare solamente ad affrontare al meglio le situazioni. Ora incontreremo una squadra al nostro livello, dobbiamo mettere in campo prestazioni che sappiamo fare, preparando la partita in modo diverso.
Ti è piaciuto il lavoro dei suoi esterni?
Per fare male all’Inter bisogna spingere di più, bisogna fare entrambe le fasi in maniera perfetta. Bradaric si è preoccupato molto della fase difensiva, un po’ meno di quella offensiva: potevamo fare meglio, ma non solo con lui. In generale nel secondo tempo ci siamo sciolti, rischiando ma ci poteva stare. Nel primo tempo l’atteggiamento è stato ordinato, attento, ma troppo poco coraggioso.