Calcionews24
·11 de agosto de 2025
Vlahovic Milan, Tare mette pressione a Comolli: intreccio con Hojlund e Juventus spiazzata

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·11 de agosto de 2025
A due settimane dall’inizio della Serie A 2025/26 e con la sessione estiva di calciomercato in fase caldissima, la situazione di Dusan Vlahovic alla Juventus resta bloccata. L’attaccante serbo, pur essendo inserito nella lista dei possibili partenti, continua ad allenarsi con serietà agli ordini di Igor Tudor, aspettando sviluppi sul proprio futuro. Nel ritiro di Herzogenaurach ha mostrato impegno, anche se nell’amichevole contro il Borussia Dortmund si è reso pericoloso solo con un tiro impreciso.
Il club bianconero, rientrato a Torino, si prepara alle ultime due amichevoli con Next Gen e Atalanta prima dell’esordio in campionato contro il Parma il 24 agosto. Sul fronte mercato, Damien Comolli ha ribadito che Vlahovic può partire, ma solo in caso di offerta ritenuta adeguata dalla dirigenza.
Secondo Calciomercato.com, tra le poche società che hanno mosso passi concreti per Vlahovic c’è il Milan, oggi guidato dal DS Igli Tare e da Massimiliano Allegri. Il serbo sarebbe una prima punta di spessore da affiancare a Santiago Gimenez, ma la strategia iniziale del club di via Aldo Rossi era attendista, puntando a una trattativa nelle fasi finali per abbassare le richieste juventine.
Lo scenario è cambiato con l’inserimento di Rasmus Hojlund. L’attaccante danese, in uscita dal Manchester United dopo l’arrivo di Benjamin Sesko, piace molto ai rossoneri. Il Milan starebbe valutando un prestito oneroso con diritto di riscatto: costi inferiori rispetto a Vlahovic, anche considerando l’ingaggio da 3 milioni netti.
Se il Milan dovesse puntare con decisione su Hojlund, l’ipotesi Vlahovic si raffredderebbe. Con Gimenez e un altro centravanti in rosa, Allegri non avrebbe bisogno di un terzo titolare, soprattutto senza coppe europee. In questo caso, la Juventus rischierebbe di ritrovarsi con il serbo ancora in squadra fino a fine contratto, con la prospettiva di perderlo a parametro zero.
Il bivio è chiaro: cedere Vlahovic a cifre soddisfacenti o rinviare la sua partenza, correndo un rischio economico importante.