Juventusnews24
·04 de dezembro de 2024
In partnership with
Yahoo sportsJuventusnews24
·04 de dezembro de 2024
E’ stato fuori più del previsto dopo il problema riscontrato con la Nazionale ma, alla fine, Dusan Vlahovic sta finalmente per tornare. Il numero 9 bianconero è pronto a riprendersi il proprio posto al centro dell’attacco di una Juve che, senza il suo bomber principe, ha fatto una fatica tremenda ad andare a segno. Solamente una rete in tre gare, quella di Cambiaso contro il Lecce, e tre pareggi per una squadra che ha ottenuto appena tre successi nelle ultime dieci uscite. Numeri non da Juventus sicuramente; numeri che anche grazie a Dusan devono essere ribaltati.
Con il rientro a pieno regime dell’ex Fiorentina, Thiago Motta torna ad avere un centravanti di ruolo a disposizione. Nelle ultime uscite, in quella posizione era stato schierato Weah che però, nonostante l’indubbio sacrificio messo in campo, non ha lo stesso peso né la stessa presenza in area dell’attaccante di Belgrado. Un riferimento costante per il gioco e la manovra offensiva, un appoggio importante per Koopmeiners e gli altri trequartisti che, come il resto della squadra, ha faticato più del solito ad accendersi.
Il dato sugli expected goals è eloquente e ci aiuta a capire meglio l’importanza di Vlahovic (o comunque di una prima punta di ruolo) in questa squadra. 0,7 il numero contro gli 1,5 nelle 16 partite precedenti l’ultimo filotto di gare, in cui il 24enne era sempre sceso in campo. 0,33 i gol segnati (solo quello di Cambiaso, con deviazione di Gaspar, nell’ultimo turno) contro 1,75. Il concetto è chiaro: Dusan ora più che mai è un calciatore necessario per questa squadra. Ma lo sarà anche in futuro?
Come era stato anticipato da Juventusnews24 qualche tempo fa, i discorsi sul futuro di Vlahovic ruotano attorno al tema rinnovo. Il contratto è attualmente in scadenza nel giugno del 2026 e si vuole evitare un altro “caso Chiesa”, svendendo il calciatore a un prezzo inferiore rispetto al suo reale valore. Men che meno si vuole arrivare a scadenza. Siamo quindi a un bivio: rinnovo a cifre inferiori rispetto agli attuali 10,5 milioni (che saranno 12 tra poco meno di 12 mesi) o separazione.
Il giocatore, dal canto suo, non ha mai chiuso definitivamente la porta ad una permanenza alla Juventus, anzi. Il suo obiettivo sarebbe quello di restare in bianconero e continuare a vincere. La voglia è tanta e la fame è insaziabile, neanche lontanamente placata da quella Coppa Italia alzata al cielo di Roma quasi sette mesi fa e primo vero trofeo messo in bacheca in carriera. I contatti con l’agente Ristic sono costanti e continueranno nei prossimi mesi. Alla Juve avrebbe sicuramente fatto comodo giungere ad un’intesa prima della fine del 2024 per abbassare l’ammortamento a bilancio, ma appare più che mai improbabile che la fumata bianca possa arrivare prima di Natale.