Vieira a Mediaset: «Carboni lo scorso anno non ha giocato tanto, ma ha delle qualità. Per fare carriera però…» | OneFootball

Vieira a Mediaset: «Carboni lo scorso anno non ha giocato tanto, ma ha delle qualità». Le sue parole dopo Genoa Vicenza

Il Genoa ha iniziato al meglio la propria avventura stagionale superando il Vicenza per 3-0 in Coppa Italia. Tra i protagonisti del match spicca Valentin Carboni, trequartista argentino classe 2005 arrivato in prestito dall’Inter, che ha sbloccato la gara con un gol di grande qualità, confermando il suo talento.

Al termine della partita, l’allenatore rossoblù Patrick Vieira, ex centrocampista di Arsenal e Juventus e ora tecnico dei liguri, ha commentato la prestazione del giovane. Il francese ha sottolineato come Carboni disponga di qualità tecniche importanti, ma che allo stesso tempo la carriera di un calciatore richieda molto più della sola tecnica. Esperienza, costanza e crescita mentale sono elementi fondamentali per fare la differenza a lungo termine.

Vieira ha evidenziato come il Genoa rappresenti un ambiente ideale per i giovani, offrendo fiducia, opportunità e minutaggio reale in campo. Un contesto che permette a ragazzi come Carboni di mettersi alla prova, crescere e confrontarsi con il calcio professionistico ad alti livelli.

Per il Genoa la vittoria su Vicenza rappresenta un segnale incoraggiante, mentre per Carboni l’esordio con gol davanti ai suoi nuovi tifosi è il miglior biglietto da visita possibile. Di seguito le parole di Patrick Vieira ai microfoni di Sport Mediaset nel postpartita.

PAROLE – «Abbiamo nuovi elementi di qualità che si mettono a disposizione della squadra, poi ci sono quelli che erano qui l’anno scorso che si stanno facendo vedere. Carboni l’anno scorso non ha giocato tantissimo, ma ha delle qualità. Però noi abbiamo l’esperienza per capire bene che ci vuole più della qualità per fare carriera. Noi siamo una società dove i giovani possono venire, perché hanno fiducia, lavoriamo con loro e possono giocare, perché la cosa più importante per i giovani è giocare».