AreaFanta
·21 de dezembro de 2024
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Vanoli, tecnico del Torino, ha commentato la sconfitta contro il Bologna. Ecco le sue parole, riportate da gianlucadimarzio.com:
“Abbiamo iniziato bene, giocando un buon primo tempo, ma è mancato il cinismo nelle occasioni create. Karamoh ha disputato un’ottima gara, ma non possiamo concedere gol evitabili come quello subito. L’1-0 ci ha destabilizzato e abbiamo reagito in maniera confusa, smettendo di replicare il gioco mostrato nella prima parte della gara. Dovevamo essere più lucidi, ma l’episodio del secondo gol ha praticamente chiuso la partita contro un avversario di grande valore. Il Bologna aveva già dimostrato la sua forza con la qualificazione in Champions l’anno scorso, e l’esperienza europea li ha fatti crescere ulteriormente. Fino al gol siamo rimasti in partita, ma avremmo dovuto sfruttare meglio le opportunità. Ci è mancata la qualità negli ultimi metri, un aspetto su cui dobbiamo lavorare. Volevamo vincere e fare bene, e anche i ragazzi ci credevano, ma siamo riusciti solo in parte a disputare una gara di alto livello.
Contro le grandi squadre non si possono commettere errori, e quell’episodio ci ha condizionati. Nonostante non siamo riusciti a tirare in porta, siamo arrivati spesso vicini all’area con Pedersen e Karamoh. Anche Gineitis avrebbe potuto calciare direttamente su punizione invece di scegliere il cross. Dopo la partita ho parlato con il direttore, ma è chiaro che il mercato non è ancora aperto. Prima dell’infortunio, avevamo Zapata, un giocatore che in area sa sfruttare i palloni che arrivano. Ora tocca a Sanabria, che si sta assumendo responsabilità importanti in assenza di Duván. Da lui ci aspettiamo di più, e ne è consapevole. Mi assumo tutte le responsabilità e spingerò ancora di più per tirare fuori il meglio dalla squadra. Non mi sono mai arreso, e non lo farò ora. Per quanto riguarda le scelte, non guardo nomi o gerarchie: chi merita gioca, e l’ho dimostrato con Karamoh, autore di una grande prestazione. Anche Gineitis, Pedersen e tutti gli altri stanno dando il massimo, ma dobbiamo fare di più. Se non basta, alzeremo ulteriormente l’asticella“.