PianetaBari
·25 de março de 2025
💰 Un <i>nuovo</i> Dorval: dribbla meglio di tutti, segna e fa assist. Ora vale 4 milioni

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·25 de março de 2025
Che Mehdi Dorval fosse un diamante grezzo pronto ad esplodere era una cosa che, a Bari, si era capito fin dai primissimi mesi in biancorosso del franco-algerino. La scorsa stagione, vissuta sottotono in un contesto nel quale di fatto non funzionava niente, aveva fatto sollevare in qualcuno più di una perplessità, facendo nascere qualche interrogativo sulla possibile definitiva consacrazione del giocatore. Oggi questi dubbi sembrano lontani e persi indietro nel tempo, spazzati via da un campionato ben oltre le più rosee aspettative. L’esterno sta vivendo la sua annata migliore ed è cresciuto notevolmente in quasi tutto. È un giocatore più completo, incisivo sottoporta e utile per i compagni.
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Buona parte del merito va sicuramente alla nuova collocazione del franco-algerino, che dopo due stagioni da terzino destro è stato spostato nel ruolo di esterno mancino. Una posizione in cui Dorval ha sicuramente meno compiti difensivi e può spingersi maggiormente in avanti. Sarebbe però riduttivo attribuire tutta la sua crescita esclusivamente a questioni tattiche. Senza dubbio, è uno dei giocatori della rosa che ha beneficiato maggiormente del lavoro di Longo, migliorando soprattutto in intelligenza con e senza palla, ma poi ci ha messo tanto del suo.
Guardando le partite del Bari, del resto, la sensazione è che quando la palla arriva tra i piedi di Dorval possa sempre succedere qualcosa. A confermarlo sono anche i numeri: l’esterno biancorosso è il terzo miglior giocatore della Serie B per percentuale di dribbling riusciti, dietro a Braaf della Salernitana e Fortini della Juve Stabia. Entrambi, però, hanno giocato molto meno, motivo per cui è sicuramente più facile mantenere un’alta percentuale di successo quando il numero complessivo di tentativi è più basso.
A questo si aggiunge una notevole intelligenza calcistica: il giocatore sembra occupare meglio gli spazi rispetto al passato, sa attaccare la profondità quando il braccetto difensivo si alza e, in alcune situazioni, si allinea con gli attaccanti. Insomma, è una risorsa preziosa non solo quando ha il pallone tra i piedi, ma anche per muovere le linee avversarie con i suoi smarcamenti e i suoi movimenti senza palla.
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Dorval, però, è cresciuto soprattutto nell’ultimo quarto di campo. I suoi numeri, prima di questa stagione, lasciavano un po’ a desiderare, considerando che aveva all’attivo solo un gol e due assist. Quest’anno, invece, la situazione è completamente diversa: il franco-algerino ha già segnato quattro reti e in altrettante occasioni ha permesso ai compagni di realizzarne altre. Ma l’analisi non può limitarsi solo a questi dati, perché sono migliorate anche tutte le statistiche legate alla sua pericolosità offensiva.
L’esterno spinge di più, entra con maggiore frequenza in area e conclude con più precisione verso la porta avversaria. La media dei tiri, per fare un esempio, è passata dalle 0.45 conclusioni a partita dello scorso campionato alle attuali 1.14. Proprio per questo, oggi Dorval è sempre meno una promessa e rappresenta già una certezza. Inevitabilmente, anche la sua valutazione di mercato è aumentata nettamente: secondo l’ultimo aggiornamento di Transfermarkt, il valore è salito da 2.5 milioni a 4. Un dato davvero significativo, soprattutto se si considera che a inizio stagione partiva da 1.4 milioni.
L’auspicio di tutta la piazza biancorossa è quello di poter vedere Dorval ancora a lungo con i colori del galletto. Dopo questa stagione, però, è fattuale che possano aumentare le pretendenti, soprattutto in massima serie. A gennaio, in realtà, c’è stata la triste querelle relativa al suo possibile trasferimento a Napoli, poi stoppato. La sensazione diffusa nella piazza è che tale passaggio possa essere stato soltanto rimandato, ma è indubbio che, essendo l’esterno il patrimonio di proprietà più importante del club, il Bari debba necessariamente cercare di monetizzare il più possibile da una eventuale cessione.
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