Troppo Venezia per 45′. Dorval e la scossa nella ripresa non bastano: il Bari perde 2-1 | OneFootball

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·24 de agosto de 2025

Troppo Venezia per 45′. Dorval e la scossa nella ripresa non bastano: il Bari perde 2-1

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Troppo Venezia per il Bari di Fabio Caserta: la formazione biancorossa, al suo esordio in campionato, malgrado una buona prestazione si è dovuta arrendere al cospetto degli arancioneroverdi di Giovanni Stroppa, che hanno dominato per larghi tratti della contesa. Ad aprire le marcature dopo pochi giri di lancette è stato Bjarkason, di Duncan il raddoppio a fine primo tempo, con Dorval che aveva temporaneamente ristabilito le marcature. Di seguito la cronaca del match.

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La cronaca di Venezia-Bari

Il primo tempo

Caserta riparte dall’undici di Milano, con le due più ovvie sostituzioni: Partipilo e Verreth alla prima da titolare in maglia Bari. Per il resto, Moncini guida l’attacco al fianco di Sibilli, mentre Braunöder e Pagano completano il centrocampo. Davanti a Cerofolini, conferma per il blocco formato da Nikolaou e Vicari con Dorval e Dickmann sulle fasce.

La gara inizia su ritmi altissimi. Il Venezia costruisce nei primi minuti due buone occasioni da gol, bucando la rete di Cerofolini all’ottavo con Schingtienne dopo una fischia furibonda, ma l’arbitro aveva sanzionato fallo in attacco di Adorante. Il gol è nell’aria e arriva puntuale due minuti dopo: Busio fa il bello e il cattivo tempo; un suo tiro è deviato da Vicari sui piedi di Bjarkason che in diagonale batte il portiere pugliese.

La furia di casa non si placa e il Venezia segna altre due reti, per fortuna del Bari annullate: la prima con Yeboah, vanificata da un offside, la seconda ancora con Bjarkason, annullata per un fallo in precedenza di Adorante su Vicari. Il Bari, fino a quel momento inesistente, si riscatta poco dopo e trova l’insperato pari: triangolo tra Braunoder e Dorval, con quest’ultimo che scappa via Franjic e con un pallonetto deviato batte Stankovic. L’arbitro inizialmente segnala fuorigioco, ma dopo un check convalida la rete.

I biancorossi crescono e creano altre due nitide occasioni da rete, prima con Pagano che viene anticipato all’ultimo da Korac, poi con Sibilli, che con un assist stellare serve Partipilo solo davanti a Stankovic, ma il barese non ci arriva per centimetri vanificando tutto. Quando sembra profilarsi il pari, il Venezia torna avanti con un episodio: siluro di Duncan dal limite sotto l’incrocio e nuovo vantaggio.

Il secondo tempo di Bari-Venezia

Il Venezia riparte come aveva concluso all’attacco e così Caserta decide subito di togliere un arrugginito Partipilo per Rao. La prima grande chance della ripresa è però di marca barese: tiro a giro di Pagano perfetto, con Stankovic immobile, che incoccia sull’incrocio dei pali. La partita si infiamma: prima ci prova il neoentrato Fila, su cui è prodigioso Cerofolini, poi è Sibilli a impegnare dalla distanza Stankovic. Il Bari spinge e al settantesimo va nuovamente vicino al pari: colpo di testa perfetto di Rao all’incrocio, miracolo del portiere di casa che devia in corner.

Caserta allora si gioca la carta Castrovilli, che rileva un invisibile Moncini. I padroni di casa vanno più volte alla conclusione, ma è Cerofolini che con le sue parate su Busio e Casas a mantenere la gara aperta. Il tecnico del Bari all’ottantesimo sceglie così Pereiro e Bellomo. Negli ultimi dieci minuti è sempre il Venezia a cercare il tris, con il portiere pugliese prodigioso in più di un’occasione. Alla fine, dopo 5 minuti di recupero, la gara termina col successo del Venezia, prima di una clamorosa rovesciata di Rao che sibila a fil di palo.

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