Calcio e Finanza
·17 de setembro de 2024
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Multa di 30mila euro e diffida sia per il Cagliari che per il Napoli per i comportamenti dei rispettivi tifosi durante la gara dell’ultima giornata di campionato. Lo ha deciso il giudice sportivo della Lega Serie A Gerardo Mastrandrea, che ha ufficializzato oggi la decisione.
Nel dettaglio, il giudice sportivo ha deciso di sanzionare il Cagliari con una multa di 30mila euro e una diffida «per avere suoi sostenitori posizionati nel settore denominato “Curva Sud”, al 25° del primo tempo, lanciato tre fumogeni nel settore occupato dai sostenitori della squadra avversaria, aggravando così il clima di forte tensione tra le due tifoserie, tant’è che l’Arbitro era costretto ad interrompere la gara per alcuni minuti», si legge nella decisione.
«Successivamente, quando la situazione si stava normalizzando, anche grazie alla fattiva collaborazione del capitano della Soc. Cagliari, dal settore denominato “Curva Nord” occupato dai sostenitori del Cagliari venivano lanciati alcuni fumogeni sul terreno di giuoco ed un petardo che, esplodendo, causava il leggero stordimento di un vigile del fuoco. Alla ripresa della gara, avvenuta dopo circa sette minuti grazie anche all’intervento del capitano della Soc. Cagliari, e nel corso del secondo tempo i sostenitori del Cagliari occupanti il settore denominato “Curva Nord” lanciavano nel recinto di giuoco quattro petardi, due fumogeni e cinque bottigliette di plastica; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS».
Per quanto riguarda il Napoli, la multa da 30mila euro con diffida è stata comminata al club partenopeo «per avere, suoi sostenitori, esibito uno striscione e intonato cori offensivi nei confronti della tifoseria avversaria; per avere, al 25° del primo tempo, lanciato tre fumogeni, oggetti vari ed alcuni seggiolini nel settore denominato “Curva Sud” occupato dai sostenitori della squadra avversaria, causando il leggero ferimento di uno steward e di un tifoso avversario provocando così un clima di forte tensione tra le due tifoserie, tanto da costringere l’Arbitro ad interrompere la gara per alcuni minuti. La situazione si è normalizzata anche grazie alla fattiva collaborazione del capitano della Soc. Napoli; sanzione attenuata ex art. 29, comma 1 lett. b) CGS», conclude il giudice sportivo.