San Siro Inter, nuovo rallentamento: slitta a settembre la decisione del Comune. I nerazzurri rimangono in attesa | OneFootball

San Siro Inter, ulteriore frenata al progetto per lo stadio: la decisione ufficiale del Comune è stata spostata a settembre

Il progetto legato al futuro di San Siro subisce un nuovo stop. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, l’approvazione formale del Comune di Milano per la vendita dell’impianto a Inter e Milan non arriverà prima di settembre. Un rallentamento che complica ulteriormente i piani dei due club, in particolare dell’Inter, che resta in attesa di indicazioni chiare per definire la propria strategia tra ristrutturazione del Meazza o costruzione di un nuovo stadio.

Il passaggio chiave riguarda la delibera comunale necessaria per avviare l’iter di dismissione dell’attuale impianto, che secondo le stime più ottimistiche sarebbe dovuta arrivare entro l’estate. Ma le lungaggini burocratiche, unite a nuove valutazioni sul valore patrimoniale dello stadio e sulle condizioni dell’area circostante, hanno costretto Palazzo Marino a rimandare la decisione all’autunno.

Il tema è particolarmente delicato per l’Inter, che negli ultimi mesi ha accelerato i contatti con il Comune e valutato anche l’alternativa di costruire un impianto a Rozzano. Tuttavia, la dirigenza nerazzurra, guidata dal presidente Zhang e dal nuovo fondo Oaktree, continua a preferire una soluzione milanese, soprattutto per mantenere il legame storico con l’area di San Siro.

Il ritardo, però, rischia di avere impatti concreti sul calendario progettuale e sugli accordi futuri con potenziali partner finanziari. L’Inter, che ha già presentato uno studio di fattibilità per la rifunzionalizzazione del Meazza, teme che ulteriori rinvii possano allontanare investitori interessati e ostacolare una pianificazione a medio termine.

A questo punto, settembre diventa una scadenza cruciale. Se il Comune non dovesse sciogliere i nodi entro l’inizio dell’autunno, l’Inter potrebbe definitivamente abbandonare l’opzione San Siro per concentrarsi su una nuova casa fuori città.