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·12 de setembro de 2024

San Siro, il tira e molla nelle trattative: ma Inter e Milan convinte ad andare avanti insieme

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Inter e Milan, rappresentate molto probabilmente dall’ad Alessandro Antonello e dal presidente Paolo Scaroni, sono pronte a incontrare nella giornata di domani il sindaco Giuseppe Sala in merito allo studio di fattibilità presentatogli da WeBuild per la ristrutturazione di San Siro.

Come riporta l’edizione odierna del La Repubblica-Milano, i due club, dopo settimane di analisi e valutazioni, dovrebbero esprimere una posizione ricca di dubbi in merito alla ristrutturazione di San Siro. Durante l’incontro di giugno, sembrava ci fosse un’apertura verso l’idea di un restyling del Meazza, ma a distanza di pochi mesi, le due società hanno cambiato posizione, riaprendo persino la possibilità di costruire un nuovo stadio accanto a quello attuale, un’idea che sembrava ormai accantonata.


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Le società hanno fatto i loro calcoli e hanno concluso che ristrutturare San Siro, seppure con un restyling significativo, sarebbe troppo costoso rispetto ai benefici ottenuti (si parla di una spesa per i soli lavori di 700 milioni di euro, a cui andrebbe sommata l’acquisto del Meazza e delle aeree circostanti). Pertanto, l’investimento non sembra giustificato.

Escludendo l’ipotesi di una ristrutturazione completa, rimane sul tavolo l’opzione di un mini-restyling, utile per presentare lo stadio al meglio in vista delle Olimpiadi del 2026 e, eventualmente, degli Europei del 2032, anche se l’attuale contratto di concessione fra Comune e club scade nel 2030.

Nel frattempo, si valutano altre opzioni: il Milan, ad esempio, sembra intenzionato a proseguire con il progetto di San Donato e avrebbe chiesto all’Inter di unirsi, considerando i vantaggi economici di condividere lo stesso stadio. Tuttavia, ai nerazzurri l’area di San Donato non appare idonea.

A questo punto, si potrebbe tornare all’idea di un nuovo stadio da costruire vicino all’attuale Meazza. Il progetto non è mai stato del tutto abbandonato, tanto che ad agosto i rappresentanti di Inter e Milan hanno inviato una lettera al Comune esprimendo interesse all’acquisto di San Siro e delle aree circostanti per sviluppare un nuovo impianto. La differenza rispetto al passato sarebbe la possibilità di diventare proprietari dello stadio o di ottenere un diritto di superficie a lungo termine, resa possibile dalle nuove normative, e per cui è arrivata una importante apertura dallo stesso Sala, che ha però scatenato le proteste dei comitati cittadini.

Rimangono, infine, tre i punti fermi: i club hanno scartato l’idea di costruire stadi separati, sono realmente interessati a diventare proprietari del Meazza, e devono ancora affrontare il problema del vincolo sul secondo anello dello stadio, una questione complicata da risolvere. Tutto il resto è ancora oggetto di negoziati e discussioni e la giornata di domani rappresenterà un primo snodo importante.

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