Sampnews24
·16 de janeiro de 2025
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Michele Mignani, allenatore del Cesena, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Cesena, sfida valida per la 22a giornata di Serie B in programma domani sera al Ferraris. Queste le sue dichiarazioni, riportate dal sito ufficiale del club bianconero:
MARASSI – «Noi dobbiamo pensare a noi stessi e a fare una grande partita. Giocare in uno stadio come quello di Marassi non è facile per nessuno, ma ognuno pensa per sé e noi abbiamo bisogno di fare punti. Ci siamo preparati ad una battaglia sportiva contro una squadra che, magari sta affrontando un momento di difficoltà, ma è stata costruita per obiettivi diversi e nella sua rosa ha dei giocatori di valore assoluto per la categoria.»
STRATEGIA SAMP – «Immagino che la strategia dei nostri avversari possa essere quella di partire forte e portare la propria gente dalla loro parte. Penso che vogliano spaventarci da subito, ma noi dobbiamo essere pronti a tutto e sapere che, per quanto possa essere un campo difficile e ricco di storia, si gioca undici contro undici e sta a noi riportare in campo quanto fatto nel secondo della partita contro il Cittadella, in cui c’è stata intensità e voglia di mettere sotto l’avversario.»
ATTACCO – «La Gumina insieme a Shpendi? Può essere una soluzione. Nella prima parte di stagione abbiamo fatto diverse reti, mentre nella seconda parte abbiamo abbassato la nostra media gol, però penso che questo sia più riconducibile ad un atteggiamento offensivo, piuttosto che a cambiare un giocatore per un altro. Dobbiamo ritrovare la spensieratezza e la voglia di riempire l’area degli avversari per fare male verso la loro porta. Per domani sera valutiamo tutte le soluzioni possibili, ma la cosa più importante è capire che a volte i cambi sono più importanti di quelli che partono dall’inizio.»
CONDIZIONI SQUADRA – «Questo è un gruppo di ragazzi che non ha mai sbagliato un allenamento e nei loro occhi, nel loro spirito e nel loro atteggiamento vedo ogni giorno la volontà di migliorarsi ed esaudire quelle che sono le richieste. Adesso spetta a noi portare quello che ci manca: quando non riusciamo ad essere belli, bisogna essere concreti e portare a casa punti.»