Salvini: «Triste San Siro senza ultras. Si apra un tavolo di discussione» | OneFootball

Salvini: «Triste San Siro senza ultras. Si apra un tavolo di discussione» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Calcio e Finanza

Calcio e Finanza

·20 de agosto de 2025

Salvini: «Triste San Siro senza ultras. Si apra un tavolo di discussione»

Imagem do artigo:Salvini: «Triste San Siro senza ultras. Si apra un tavolo di discussione»

La stagione del nuovo Milan di Massimiliano Allegri è iniziata con la vittoria a San Siro contro il Bari, gara valevole per i 32esimi di Coppa Italia. Oltre al passaggio del turno e all’infortunio di Rafael Leao, la sfida contro i pugliesi ha aperto il caso San Siro, che non ha visto con la consueta presenza della Curva Sud, dopo le restrizioni imposte dalla Procura in seguito all’inchiesta “Doppia Curva” e recepiti dal club rossonero, così come dall’Inter.

«Senza ultras, San Siro è tristissimo – ha commentato il ministero per l’Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, noto tifoso milanista –. Preciso, ho fatto il ministro dell’Interno e ho convocato più tavoli sulla sicurezza negli stadi, perché mi stanno a cuore l’incolumità dei tifosi e delle forze dell’ordine. Quindi, se qualcuno ha preso le curve per un luogo di spaccio o di ritrovo di criminalità, è giusto che venga non allontanato, ma espulso per sempre. Togliere i colori, i suoni, la musica, le bandiere, gli striscioni, i tamburi, i megafoni, lo spirito e il cuore del calcio da San Siro, non penso sia la soluzione. In curva ci sono andato per anni, ci sono studenti, ingegneri, pensionati e persone che vogliono cantare e invece di star seduti preferiscono vedersela per 90 minuti in piedi, cantando e sventolando una bandiera».


Vídeos OneFootball


«Faccio appello alla responsabilità delle due società, quindi Milan e Inter, perché pensare a un derby triste, che è un derby conosciuto nel mondo per la bellezza delle coreografie e per gli sfottò… Un derby triste, spento, buio, vuoto, non è un derby – ha continuato Salvini –. Espelliamo i criminali e quelli che usano il calcio per farsi gli affari loro e vanno in giro sparandosi o spacciando. Però ci sono decine di migliaia di ragazzi e di ragazze che vorrebbero semplicemente andare allo stadio a divertirsi, quindi spero che Milan e Inter, con la Questura, la Prefettura e la Procura, trovino il modo di trovare un punto di incontro. Io sono a disposizione, se vogliono, siccome è un ambiente che conosco bene per lavoro e per passione da tanti anni, e sono in contatto anche con alcuni dei tifosi che sono espulsi, e che non hanno commesso alcun reato».

Salvini spera che la questione venga risolta al più presto: «Milano è fortunata perché è un ottimo Prefetto e un ottimo Questore, non hanno bisogno di consigli. Se hanno bisogno di un contributo ci sono da appassionato, da tifoso e da ministro dei Trasporti, che vorrebbe tornare a vedersi una partita o in tribuna o in curva senza dar fastidio a nessuno».

Il vicepresidente del Consiglio ha poi parlato della situazione legata al nuovo San Siro, rimasto impigliato nelle carte dell’inchiesta sull’urbanistica di Milano che vede fra gli indagati anche il sindaco Giuseppe Sala: «Il problema per tutti i milanesi è la città ferma, quindi reinvito il sindaco Sala, a prescindere da un processo che sono sicuro e spero vedrà l’innocenza di tutti gli indagati, a riflettere se trascinare per un anno e mezzo la città ferma o se farsi da parte e lasciare che siano i cittadini a parlare».

Il mese di settembre sarà cruciale per il futuro del nuovo San Siro, visto che il vincolo sul secondo anello scatterà a novembre: «Stanno discutendo senza arrivare a niente, siamo come il gioco dell’oca, abbiamo perso 5 anni e abbiamo perso un miliardo di euro di investimenti privati e siamo passati da Rozzano e San Donato per tornare a San Siro. Non sono d’accordo su nulla. Se la sinistra non è in grado di governare Milano che ospiterà le Olimpiadi invernali fra pochi mesi e che ha bisogno di correre, di investire, di attrarre, di crescere e di innovare… Non si può tenere una città, che è la più dinamica d’Italia, bloccata per un anno e mezzo».

Saiba mais sobre o veículo