Lazionews24
·15 de agosto de 2025
Sabatini sorprende: «Lui è un campioncino, assomiglia a quel giocatore di A». Di chi parla!

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·15 de agosto de 2025
Il Milan è sotto i riflettori del calciomercato e, come al solito, non mancano le opinioni. A fare il punto sulle strategie rossonere è stato Sandro Sabatini, intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva. Il giornalista ha analizzato con attenzione il lavoro svolto dal nuovo direttore sportivo (e, ovviamente, ex Lazio) Igli Tare, vero artefice della campagna acquisti, e le prospettive del club con Massimiliano Allegri alla guida tecnica. Sabatini ha invitato alla prudenza, sottolineando le sfide che attenderebbero il Diavolo nella prossima stagione.
In particolare, il ruolo di Tare sembra cruciale nel definire la rosa. Sabatini ha espresso un giudizio positivo sui nuovi innesti: “De Winter mi piace. Non è un campione ma mi piace, può fare anche il braccetto di difesa anche a livello Milan,” sottolineando la capacità di Tare di individuare giocatori versatili. Riguardo a un altro giovane talento, ha aggiunto: “Jashari potenzialmente è un campioncino, vediamo se si conferma così. Per dare una proporzione direi che è un Barella e sarebbe un gran colpo.” Il lavoro di scouting e selezione del DS pare quindi fondamentale per la crescita del progetto rossonero.
Sul fronte offensivo, Sabatini ha commentato l’ipotesi di un nuovo centravanti come Hojlund, definendolo un “ottimo attaccante”, ma ha precisato: “Se mi chiedete chi è meglio fra lui e Vlahovic ma per me oggi è ancora meglio Vlahovic.” Ha poi evidenziato come, grazie al lavoro di Allegri e alle scelte strategiche condivise anche con Tare, Leao potrebbe diventare una punta centrale più produttiva: “Leao con Allegri è una versione da 10 gol in più rispetto alle sue ultime stagioni.”
Sabatini ha infine raccomandato prudenza: “Ha perso Reijnders, Thiaw e Theo… calma: Napoli e Inter sono di un altro livello.” E ha concluso: “Invito i tifosi a un po’ di prudenza perché son partiti tre titolari inamovibili di una squadra che è arrivata ottava.” Il compito di Tare sarà dunque quello di costruire una squadra competitiva, pur in un contesto che richiede gradualità. Insomma, quando affronterà la Lazio il club meneghino potrebbe essere mutato in forma e sostanza.
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