Inter News 24
·10 de maio de 2025
Sabatini: «PSG Inter sarà un match straordinario! Inzaghi? Era bravo alla Lazio, ora è diventato mostruoso, e su Lautaro Pallone D’Oro dico…»

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·10 de maio de 2025
Cosi Walter Sabatini intervistato sulle colonne di Tuttosport:
PSG INTER, LA SUA FINALE?- «Un brandello di me lo trovo sempre nelle partite di alto livello. Io però non lo celebro, mi limito per ora a guardarlo il calcio».
CHE PARTITA SI ASPETTA– «Un match straordinario. L’Inter è meritevole per il percorso degli ultimi anni, oltretutto si è qualificata dopo un grandissimo duello col Barcellona: tecnico, agonistico, emotivo. Il Psg è allenato da un mio amico, quindi mi imbarazzo, anche se naturalmente deve vincere l’Inter, ne abbiamo bisogno per il calcio italiano».
INZAGHI E LUIS ENRIQUE TRA I MIGLIORI AL MONDO?- «Simone era già molto bravo ai tempi della Lazio, dove giocava un calcio importante. Poi all’Inter è diventato mostruoso. Si è abituato a ragionare in modo diverso, in nerazzurro la vittoria è una necessità, non un’opzione. La pressione è totale, c’è una tradizione da rispettare. Luis Enrique alla Roma non accettò le nostre richieste, quasi disperate, di un contratto lungo. Non era stato rispettato da alcune frange della tifoseria, non solo andò via, ma restò fermo un anno. Poi andò al Celta Vigo quindi, da figlio del Barcellona ecco il Triplete, lanciando pure calciatori giovanissimi, cosa che ha fatto pure in nazionale, tracciando la strada per i successi della Spagna».
SE INZAGHI AVESSE SUBITO IL 3-3, SAREBBE ANCORA ALLENATORE DELL’INTER?– «Sì, sono anni che lavora bene. Naturalmente si sarebbe generata rabbia e frustrazione, ma Inzaghi è molto rispettato per quello che ha fatto e per come lo ha fatto. L’Inter ha ottenuto risultati costruendo, giocando un bel calcio, non rapinando in giro. E mi lasci dire una cosa: Acerbi, l’uomo del 3-3, merita tutta quella felicità provata per quel gol. Mi è sembrato un atto di giustizia del Dio del calcio che fosse lui il marcatore».
SPENTO IL TELEVISORE DOPO IL GOL DI RAPHINHA?- «No, la partita finisce solo quando l’arbitro fischia tre volte»
CON 0 TITOLI COME SAREBBE DA CONSIDERARE LA STAGIONE DELL’INTER– «Importante, dal gioco bello, arioso, piccante, produttivo. Certo, il calcio è tragedia e la tragedia si materializza in pochi secondi, mettendo in discussione tutto quello che hai fatto nella vita. Però il lavoro di Simone resta straordinario».
COME GESTIRE LE ULTIME GIORNATE DI CAMPIONATO– «Non deve vivere di nessun rammarico. Il senso di colpa, qualora lasciassi qualche partita per strada, durerebbe nel tempo. L’Inter giocherà le ultime gare di A per vincerle».
CHI E’ DA PALLONE D’ORO?– «Lautaro. È un giocatore coraggioso, fortissimo. Lui è stato il colpo della vita di Ausilio. Quando arrivai a Milano, Piero aveva già iniziato le trattative per prenderlo. Le squadre per essere vincenti hanno bisogno di eroi. L’Inter ne ha tanti. Ma Lautaro è più eroe dei suoi compagni di squadra, nel mondo quando si parla di Inter, si parla di Lautaro».
CHI VINCE PSG INTER?– «Non lo dirò mai. Sarà un grande evento e ce lo godremmo tutti. E voi della stampa, visto che per me il giornale è il giornale e che bello l’odore della carta, avrete il privilegio di raccontare la gara. Il calcio è racconto, se sei bravo, lo rendi immortale».