Rosucci in zona mista: «È lo scudetto delle persone. Un privilegio sostituire Gama, sul passaggio di testimone…» – VIDEO | OneFootball

Rosucci in zona mista: «È lo scudetto delle persone. Un privilegio sostituire Gama, sul passaggio di testimone…». Le parole

(inviato all’Allianz Stadium) – Martina Rosucci ha parlato in zona mista al termine di Juventus Women Inter e della premiazione scudetto per il trionfo in Serie A femminile.

ABBRACCIO CON SARA E PASSAGGIO DEL TESTIMONE – «È stato un momento privilegiato per me. La società e il mister hanno deciso per questa sostituzione. Sara ci ha guidato ogni giorno e continuerà a farlo. Si meritava quello che è successo oggi, questa cornice e anche di più. Sostituirla è stato un onore, non è un passaggio di testimone perché io sono qui con lei dal primo giorno. Abbiamo condotto insieme questa squadra ma quello che ha fatto lei non potrà farlo mai nessuno».

COPPA ITALIA – «Non sarà difficile. Oggi ci siamo concessi questa festa senza riuscire a portare a casa il risultato. Non perché abbiamo preso sotto gamba la partita. Da quando abbiamo vinto lo scudetto ci siamo dette che la stagione non era finita, abbiamo un altro trofeo da portare a casa- Ben venga che tutte le feste siano finite questa settimana, dalla prossima saremo totalmente concentrati sul portare a casa questo trofeo».

MANCATA VITTORIA – «Dà tanto fastidio, c’è amarezza perché giocavamo contro l’Inter davanti al nostro pubblico, qui all’Allianz. Però oggi è un giorno di festa ed è giusto così, vorrà dire che accenderemo ancora di più l’attenzione verso la Roma».

SCUDETTO DIVERSO – «Non so se ci sia una parola, se guardo indietro a un anno fa neanche avrei potuto immaginarlo. Personalmente ho superato ogni mia aspettativa, questa squadra non smette mai di stupirmi. Mi hanno aiutato tutti in questa mia rinascita. Io mi sono anche molto aiutata da sola. Penso sia lo scudetto delle persone perché queste persone hanno fatto la differenza».

LE CONQUISTE DI SARA – «Noi siamo ancora allo stato primordiale. Per quasi tutta la mia carriera quando mi chiedevano che professione facessi rispondevo studentessa. Siamo ancora indietro, stiamo ponendo le basi. Il modello come Sara sono stati fondamentali per iniziare, sono sicura che lei con la sua forza riuscita a farci fare quel passo in più che ancora manca. C’è bisogno di figure forti. È stato fatto un grandissimo lavoro, siamo ancora all’inizio ma prima o poi decolleremo».