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·29 de maio de 2025

Repubblica – Boom del turismo a Napoli: oltre 670 mila turisti negli ultimi 5 giorni!

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Repubblica – Boom del turismo a Napoli: oltre 670 mila turisti negli ultimi 5 giorni!

Effetto scudetto. Per l’osservatorio comunale sul turismo si registrano 670 mila presenze nel week end scorso: più 170 mila, dunque, rispetto ai 500 mila previsti. E il boom continuerà anche alla luce delle immagini che hanno fatto il giro del mondo con il “lungomare azzurro” per la sfilata della squadra. Per il centro studi di Confesercenti Campania, le prenotazioni di alberghi e viaggi per Napoli e la Campania parlano al momento di 400 mila presenze ogni week end a giugno e luglio per un fatturato previsionale di spesa di 600 milioni di euro. «Siamo certi del pienone di turisti e di napoletani che continueranno a festeggiare questo grande evento e a vivere l’unicità e l’allegria della nostra città», commenta il presidente di Confesercenti Campania, Vincenzo Schiavo.

Il match-scudetto, la vittoria degli azzurri e la festa hanno portato a numerose prenotazioni last minute. Alberghi e b&b hanno sfiorato il tutto esaurito tra il 23 e il 25 maggio e in poche ore sono passati dall’85 per cento del riempimento a numeri vicino al 100 per cento.


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Confesercenti Campania conferma 245 milioni di fatturato nel week end appena concluso: «Circa 80 milioni per alberghi ed extra alberghiero solo a Napoli e provincia, più altri 40 nelle altre province – aggiunge Schiavo – A Napoli e provincia si è arrivati a un totale di 145 milioni: 80 per la ricettività, 35 per gadget e 30 tra bar e ristoranti».

L’osservatorio istituito dall’assessora al turismo Teresa Armato evidenzia una prevalenza di italiani sui 670 mila visitatori con flussi in particolare da Lazio, Lombardia, Toscana ed Emilia-Romagna. Importante la presenza straniera: in testa dal Regno Unito, poi Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti e Svizzera. «Questi numeri parlano chiaro: Napoli sta vivendo una nuova stagione di energia e attrattività internazionale – dice Armato – Lo scudetto non è stato solo una festa calcistica, ma la conferma di un’identità forte che oggi sa raccontarsi al mondo». L’amministrazione continuerà a puntare in generale sui grandi eventi.

Da venerdì a ieri, molti locali del centro storico hanno avuto difficoltà a fare approvvigionamento a causa dei flussi alti. Vola il merchandising azzurro: «Su 10 acquisti, 4 sono effettuati da stranieri – raccontano al nuovo store ufficiale Ssc Napoli a piazza San Domenico – La fila per entrare, in alcuni momenti, ha raggiunto corso Umberto». File anche allo store di via Calabritto. Il prodotto più richiesto è la maglia della squadra (costo 130 euro). Esaurita quella con il numero 8 di Scott McTominay. Al Fan Shop in via Chiaia, la spesa media per cliente è sui 150 euro: o per una maglia, oppure per tre o quattro versioni “replica” da regalare a figli, nipoti o amici. Prospera anche il mercato del falso, numerosi i sequestri operati in questi giorni da Guardia di Finanza e polizia municipale. Anche da “Napolimania” è boom di gadget Ssc Napoli e non ufficiali: «Body per bambini, cappellini e magnetini per frigo con lo scudetto», spiegano al negozio in via Toledo. L’edicola “J’adore Napoli” di piazza San Pasquale conta vendite tra le dieci e le venti volte in più per i quotidiani nei giorni dello scudetto: «Abbiamo organizzato un evento venerdì alle 18 per continuare a festeggiare il tricolore, ciascuno deve portare una bandiera», ricorda uno dei dipendenti.

In attesa dei dati, il presidente di Confcommercio Napoli, Massimo Di Porzio, parla di «impatto positivo per l’immagine della città e per l’orgoglio dell’essere napoletani». Il risvolto della medaglia sono però i grandi flussi della festa con attività e studi chiusi in particolare a Chiaia: «C’è stata una buona gestione per la festa da parte dell’amministrazione comunale e del prefetto con le forze dell’ordine – ricorda Di Porzio – ma l’auspicio è di correttivi nell’ottica di un miglioramento per eventi futuri come la Louis Vuitton Cup del 2026 e la coppa America del 2027. Queste sono occasioni importanti soprattutto a medio lungo termine».

Carlo Gioia

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