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·14 de junho de 2025

Real Madrid, guida completa alla squadra: storia, giocatore chiave, giovane talento e allenatore

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Real Madrid, guida completa alla squadra: storia, giocatore chiave, giovane talento e allenatore. Alla scoperta delle protagoniste del Mondiale per Club

Il Real Madrid è inserito nel girone H del Mondiale per Club insieme ad Al-HilalPachuca e Red Bull Salisburgo.

Chi è il Real Madrid: i Re d’Europa

Quando nel 1902 un gruppo di studenti fondò il Madrid Football Club, nessuno poteva immaginare che quella squadra sarebbe diventata il club più vincente della storia. Il nome “Real”, concesso da re Alfonso XIII nel 1920, e i colori sociali – il bianco puro de Los Blancos – ne definirono subito l’identità: un’istituzione legata al prestigio e al potere.


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La svolta epocale avvenne negli anni ’50 con la presidenza di Santiago Bernabéu, che trasformò il club in una potenza planetaria. Portò a Madrid il più grande di tutti, Alfredo Di Stéfano, e costruì una squadra leggendaria che vinse le prime cinque edizioni della Coppa dei Campioni (1956-1960). Fu proprio Bernabéu, insieme al giornale L’Équipe, a spingere per la creazione di un torneo continentale, legando per sempre il DNA del Real alla sua competizione feticcio. Per il Madrid, la “Orejona” non è un trofeo, ma una religione.

Dopo la freschezza della Quinta del Buitre negli anni ’80, il club è stato rilanciato dall’era dei veri Galácticos di Florentino Pérez, con campioni come Zidane, Figo e Ronaldo, culminata nella magia della rovesciata di Zidane nella finale del 2002. Più recentemente, le gesta di Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo hanno portato a un’altra era di dominio, con tre Champions consecutive. Il Real Madrid non è una squadra, ma uno stato d’animo: l’ossessione per la vittoria, la convinzione di essere i più grandi e la mistica delle “remontadas”.

I giocatori che ti faranno innamorare: Vinicius e Bellingham

Vinicius, con la sua velocità abbagliante, il dribbling imprevedibile e la capacità di decidere le partite, è un’ala che incanta e terrorizza le difese avversarie. La sua progressione da giovane talento a superstar mondiale è stata fulminea. Bellingham, dal canto suo, ha ridefinito il ruolo del centrocampista moderno. Con la sua onnicomprensività tattica, la capacità di segnare gol pesanti e una leadership da veterano nonostante la giovane età, Jude è il motore e il cervellodella squadra. Insieme, questi due fuoriclasse rappresentano la forza motrice del Real Madrid, capaci di creare magia e proiettare il club verso nuovi trionfi.

Il giovane più interessante: Dean Huijsen

Al Mondiale per Club inizierà un nuovo ciclo per le Merengues, guidato da Xabi Alonso e con una rosa piena di campioni come Vinicius, Bellingham e Mbappé. L’ultimo nome ad inserirsi è Dean Huijsen. Difensore olandese – ma che ha scelto la nazionale spagnola – è passato per l’Italia: cresciuto nelle giovanili della Juve, per 6 mesi alla Roma e poi la cessione al Bournemouth, dove si impone come il miglior giovane difensore al mondo, prima di passare al Real per 60 milioni. A vederlo, con il suo fisico lungo e dinoccolato, non sembra nemmeno adatto al pallone, ma in campo si trasforma: è un difensore moderno, a tutto campo e perfettamente a suo agio con il pallone tra i piedi.

L’allenatore: Xabi Alonso

Per iniziare la sua nuova era, il Real Madrid ha scelto l’erede designato, il figliol prodigo tornato a casa: Xabi AlonsoLeggenda del club da giocatore e architetto del miracolo Bayer Leverkusen da allenatore, rappresenta l’unione perfetta tra l’identità madridista e la tattica moderna. Il suo calcio è elegante, intelligente e dominante, basato sul controllo del gioco e su una fluidità che esalta la qualità dei singoli. Dopo aver vinto tutto in Germania, la sua nomina sulla panchina più prestigiosa del mondo è vista come un passo naturale. È l’uomo giusto per gestire uno spogliatoio di stelle e per dare una garanzia di continuità vincente, ma con un’impronta di gioco ancora più definita e autoriale.

Il punto più alto della loro storia: un’egemonia senza tempo

Il punto più alto nella storia del Real Madrid è la sua assoluta egemonia in Coppa dei Campioni/Champions League. Non si tratta di un singolo momento, ma di due epoche di dominio incontrastato. La prima fu negli anni ’50, con la vittoria delle prime cinque edizioni consecutive della Coppa dei Campioni (1956-1960), un’impresa irripetibile guidata da Di Stéfano. La seconda, più recente, è stata la conquista di quattro Champions League in cinque anni (2014-2018), inclusi tre successi consecutivi, un record nell’era moderna. Questo dominio costante è ciò che definisce il club come il Re d’Europa.

Dove può arrivare

Il Real Madrid è una squadra costruita per vincere. È la padrona incontrastata del suo girone e una delle favorite assolute per il titolo. Il percorso sarà difficile già ai quarti, con una tra Juve e City, ma le Merengues, orfane di un trofeo internazionale in questa stagione, vogliono chiudere l’anno con il botto e iniziare la nuova era di Xabi Alonsonell’unico modo che conoscono: vincendo.

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