Ranieri, i dubbi e il whatsapp: “Grazie ma non me la sento” | OneFootball

Ranieri, i dubbi e il whatsapp: “Grazie ma non me la sento” | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Pagine Romaniste

Pagine Romaniste

·11 de junho de 2025

Ranieri, i dubbi e il whatsapp: “Grazie ma non me la sento”

Imagem do artigo:Ranieri, i dubbi e il whatsapp: “Grazie ma non me la sento”

Leggo (F. Balzani) – Rinunciare ai sogni. Si può se in ballo c’è un ideale più importante: la fedeltà del tuo popolo e l’onore di una promessa. Claudio Ranieri ha detto no alla Nazionale dopo 48 ore di telefonate, dubbi, ripensamenti e consulti. Ha detto no perché erano troppi i limiti che avrebbe avuto come dirigente della Roma. Qualche esempio? Non poter indossare la divisa del club e non poterlo rappresentare pubblicamente. In parole povere: rinunciare ad essere il garante per i tifosi giallorossi. Così Ranieri ha preso il telefono intorno a mezzanotte e scritto un lungo messaggio a Gravina che si riassume in sei parole: “Grazie, ma non me la sento”.

Nella mattina di ieri ha spiegato i motivi pubblicamente: “Ringrazio il presidente Gravina per l’opportunità, un grande onore, ma ho riflettuto ed ho deciso di restare a disposizione della Roma nel mio nuovo incarico in modo totale. I Friedkin mi hanno dato il loro pieno supporto e appoggio per qualsiasi decisione avessi preso riguardo alla Nazionale, ma la decisione è solo mia”. Questo dopo che domenica Ranieri aveva aperto la porta all’Italia, l’unica panchina che davvero lo avrebbe fatto traballare. Con la Federazione aveva parlato di staff, situazioni di spogliatoio e progetti. Tutto con il benestare dei Friedkin informati prima da Gravina poi dallo stesso Ranieri che subito dopo aver rifiutato ha chiamato Gasperini per rassicurarlo.


Vídeos OneFootball


Una rinuncia dolorosa, anche per la stessa Nazionale che ora si ritrova a navigare nel buio di un post Spalletti che ha lasciato solo macerie. Sul campo (dopo la penosa prova in Norvegia e la vittoria grigia con la Moldova) e nella stessa Federazione ora divisa sulle candidature. Con Pioli promesso sposo alla Fiorentina, adesso sono in corsa per il posto da ct gli eroi del 2006 Gattuso, De Rossi e Cannavaro. Tra le possibili opzioni c’è anche quella di Mancini.

Saiba mais sobre o veículo