Ranieri e i dubbi dopo la gioia per la chiamata | OneFootball

Ranieri e i dubbi dopo la gioia per la chiamata | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Pagine Romaniste

Pagine Romaniste

·11 de junho de 2025

Ranieri e i dubbi dopo la gioia per la chiamata

Imagem do artigo:Ranieri e i dubbi dopo la gioia per la chiamata

La Gazzetta dello Sport (A.Vocalelli) – Sono state le sue 48 ore da allenatore più sofferte. Sì, da allenatore. Perché Claudio Ranieri per due giorni è stato di nuovo allenatore. Anzi, di più: Commissario Tecnico della Nazionale italiana. Poi in un crescendo di dubbi, ascoltando se stesso e non solo, ha deciso di rinunciare. Con un travaglio personale, emotivo, che -. come un romanzo di Giorgio Faletti – si può riassumere in un titolo: “Tre atti e due tempi”: i due tempi sono quelli – pensate un po’ – di una partita di calcio.

I tre atti, anzi le tre scene, si possono ricostruire così. È domenica e il telefono squilla in continuazione.


Vídeos OneFootball


Non c’è tempo neanche per concentrarsi sull’epica sfida tra Alcaraz e Sinner. La Figc ha già correttamente chiesto e ottenuto dai Friedkin il via libera a parlare con lui. La proposta è chiara, con un doppio ok – della Roma e di Gravina – a mantenere parallelamente il rapporto di consulenza. Si tratta di traghettare l’Italia nel momento più difficile, più delicato della recente storia azzurra. Perché solo l’idea di star fuori per la terza volta dai Mondiali è insopportabile.

«Claudio, vedrai che ci sarà anche qualcuno che proverà a dubitare della tua buona fede, il giorno in cui convocherai un calciatore della Roma…”Ma dal, non scherzare”». Già, perché qui è in gioco la credibilità di un movimento. Provate a mettervi nei suoi panni, con quell’interrogativo retorico che continua a rimbalzargli in testa. Ma come si può dire di no all’Italia? «Sono tutti d’accordo». Complimenti, Claudio, e in bocca al lupo per la nuova avventura.

La notte non ha portato consiglio, nel senso che lo stato d’animo non è cambiato. E la sua posizione – non si può dire di no all’Italia – è sempre la stessa. È arrivato il momento di allertare anche i collaboratori più stretti. La Figc, ovviamente, è disposta ad accontentarlo in toto: vice, preparatori, tutto. Si lavora alla stesura dci contratti. È il momento però di parlare più a lungo con Friedkin. Nessuna norma gli vieta il doppio ruolo, anche se – e non è un dettaglio, per mille motivi, anche di cuore – il nuovo contratto non sarà più con l’As Roma. ma con il gruppo. La durata? Ci sarà tempo per definire ogni cosa. Da una parte però c’è un anno in Federazione, dall’altra una carriera dirigenziale più lunga.

Sarebbe stato anche più facile gestire le due prossime sessioni di mercato. Insomma, il doppio ruolo va bene, ma se non eri sicuro di smettere, c’era prima la Roma. Come dire: vai pure, ma è un peccato che sia andata così.  L’entusiasmo e le certezze cominciano ad incrinarsi. Però è tutto pronto, Il contratto già fatto. Ma ancora di più la Roma ed i Friedkin, che avrebbero continuato a chiedersi perché allora non ha proseguito con il giallorosso. Inutile macerarsi all’infinito, in un dilemma senza soluzioni. Però non bisogna far passare il messaggio che è stato un rifiuto alla Nazionale.

Saiba mais sobre o veículo