PSG Inter, Inzaghi studia la formazione per la finale: da Pavard a Lautaro e Thuram… quanti dubbi! | OneFootball

PSG Inter, Inzaghi studia la formazione per la finale: da Pavard a Lautaro e Thuram… quanti dubbi! Le idee del tecnico

Inizia ufficialmente oggi la preparazione dell’Inter alla finale di Champions League di sabato a Monaco di Baviera contro il PSG. I nerazzurri di Simone Inzaghi si ritroveranno oggi ad Appiano Gentile per l’allenamento aperto alla stampa e per il media day. Il tecnico nerazzurro comincia già a pensare alla formazione da schierare contro i parigini. Si va verso la scelta al completo sui fedelissimi, anche se Tuttosport solleva alcuni dubbi sulle condizioni fisiche di Pavard, Lautaro, Thuram e non solo.

PSG INTER – «La speranza, anzi, l’obiettivo del tecnico nerazzurro è schierare i titolarissimi, senza alcuna eccezione, ma ovviamente il tecnico dei vice campioni d’Italia dovrà comunque tener conto di tutti i parametri riguardanti i suoi calciatori. Con ben tre pilastri della formazione ideale che rappresentano, dal punto di vista fisico e della forma attuale, un’incognita per i nerazzurri. A partire da Pavard, che non mette piede in campo dalla brutta distorsione alla caviglia sinistra rimediata con la Roma lo scorso 27 aprile, col francese che ha saltato così ben sei partite, le due semifinali col Barcellona e le ultime quattro di campionato.

Tra l’altro l’ex Bayern Monaco non era nemmeno stato convocato per l’epilogo di questa Serie A contro il Como, proprio per il persistere del fastidio percepito, così com’era out Zielinski, alle prese però con un leggero affaticamento che ormai dovrebbe essere stato superato completamente. Al Sinigaglia si era invece rivisto in panchina Lautaro Martinez, che da settimane lavora proprio per essere al top per la supersfida col Psg […]. Thuram, ossia il compagno di reparto del capitano nerazzurro, ultimamente sta facendo fatica. Il francese, delle ultime sei gare di Serie A, ne ha giocata solo una, seppur per 90’, alla penultima giornata, in casa contro la Lazio, mentre in Champions League era stato determinante sia al Montjuic, che nel 4-3 di San Siro, quando Inzaghi si era affidato a lui per la totalità del match, 120’ totali e quindi supplementari compresi».