Cagliarinews24
·19 de julho de 2025
Prati: «A Nunziata devo tanto, pure umanamente! Abbiamo fatto un ottimo Europeo, eravamo forti, con qualità»

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·19 de julho de 2025
Matteo Prati, giovane e promettente centrocampista del Cagliari, ha rotto il silenzio e si è concesso a un’intervista esclusiva per l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport. Un momento significativo per il classe 2004, che dopo due anni caratterizzati da un percorso di crescita con fisiologici alti e bassi, si appresta ora a vivere un momento cruciale della sua carriera. Le sue parole, riportate dal celebre quotidiano sportivo, offrono uno spaccato interessante sulle sue aspettative e sulla sua visione del futuro.
Durante la lunga chiacchierata con i giornalisti, Prati ha toccato svariati temi, rivelando la sua maturità nonostante la giovane età. Ha ripercorso le tappe della sua ancora breve ma intensa carriera, soffermandosi sulle sfide affrontate e sugli insegnamenti tratti dalle esperienze passate. È emersa la consapevolezza di un talento che, pur avendo già mostrato lampi di classe, sa di dover ancora affinare alcune sfaccettature del proprio gioco. Il centrocampista ha parlato delle sue ambizioni personali e degli obiettivi che si pone con la maglia del Cagliari, esprimendo la sua determinazione a ritagliarsi un ruolo sempre più da protagonista nella prossima stagione. La sua intervista è un segnale forte: Prati è pronto a raccogliere la sfida e a dimostrare tutto il suo valore. Vi proponiamo uno spunto qui sotto:
NAZIONALE – «A Nunziata devo tanto, pure umanamente. Mi volle a marzo prima del Mondiale Under 20 e poi mi portò. Con la U21 eravamo più o meno gli stessi. Abbiamo fatto un ottimo Europeo e siamo usciti perdendo con la Germania 9 contro 11. Eravamo forti, con qualità, molto tecnici davanti. Non può capire quanto io e i miei compagni abbiamo pianto. In 10 saremmo potuti arrivare ai rigori, in 9 non ce la potevamo fare».