🟣 Pioli: “Problemini per Dzeko, ma è pronto per giocare! Su Comuzzo, Piccoli e Fagioli…” | OneFootball

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·27 de agosto de 2025

🟣 Pioli: “Problemini per Dzeko, ma è pronto per giocare! Su Comuzzo, Piccoli e Fagioli…”

Imagem do artigo:🟣 Pioli: “Problemini per Dzeko, ma è pronto per giocare! Su Comuzzo, Piccoli e Fagioli…”

Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del ritorno di Conference League contro il Polissya. Ecco quanto ripreso da TMW:

Come sta Dzeko e cosa le sta chiedendo? “Edin sta bene, ha avuto qualche problemino ma ora è pronto per giocare. E’ più un centravanti di manovra che di profondità, ma ha un’intelligenza tale da fare sia l’uno che l’altro. Le squadre si costruiscono mettendo in campo diverse caratteristiche”.


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Visto il risultato dell’andata penserà al turn over o darà continuità a quelli visti fin qui? “Qualcosa cambierò. Le scelte di Cagliari andavano nella direzione della continuità, ma domani sarà la terza trasferta in una settimana. Sono convinto di avere un’ottima squadra, non solo gli undici titolari ma tutti i 22-23. Cambierò qualcosa ma non cambierà l’atteggiamento e la qualità, saremo equilibrati e preparati per affrontare bene la partita”.

Cosa aggiunge Piccoli al reparto offensivo? “Un innesto importante, ci dà più soluzioni offensive sia in fatto di profondità che di gestione della palla. Ha capacità tecnica e fisica, può inserirsi bene e sono felice che sia arrivato anche perché si è presentato bene. Vogliamo giocatori che arrivino convinti di aver fatto la scelta giusta, è arrivato nel momento giusto e con l’atteggiamento giusto. Sono felice del suo acquisto e dell’importante investimento fatto dalla società”.

Ha scelto fra De Gea e Martinelli per domani? Si aspetta altro dal mercato? “Non mi piace non parlare della partita, c’è ancora un passaggio del turno da giocarci. Sceglierò domani se far giocare De Gea o Martinelli. Sul mercato dico solo che mancano pochi giorni, vediamo. Col club sono stato chiaro, se possiamo migliorare e aggiungere giocatori con le giuste caratteristiche bene sennò resteremo così”.

Cosa pensa di Fagioli? “Per me è un costruttore di gioco, è dinamico e continuo. Per me è quello che ha caratteristiche migliori per fare questo gioco, poi dipende anche dal modulo. Vediamo il suo completamento e le nostre prestazioni, intanto abbiamo completato il reparto offensivo in cui abbiamo 5 giocatori. Ho la fortuna di avere Gud e Fazzini che possono fare la seconda punta, il trequarti ma anche la mezzala, sono tante le cose che dobbiamo ricercare all’interno della partita. Fagioli comunque sa giocare la palla e verticalizzare, può giocare anche più alto ma in questo momento lo vedo come costruttore del gioco”.

Su cosa sta lavorando in queste settimane? “Dentro la partita sono tante le situazioni e gli equilibri che dobbiamo ricercare. E’ un bene giocare tanto in questo periodo, chiaro che gli allenamenti servono ma poi sono le partite che dicono a che livello siamo nelle singole situazioni. Aspetto con attenzione gli sviluppi. Giovedì abbiamo giocato con qualità più alta, domenica il livello tecnico e di lucidità è stato più basso e abbiamo avuto difficoltà nel creare situazioni offensive. Ora mi sto occupando dell’equilibrio della squadra, poi più avanti andremo anche sui dettagli per alzare il livello”.

Fortini resterà alla Fiorentina? Quale è il suo ruolo? “Si è presentato con un infortunio da smaltire, ora è in condizioni di poter giocare. E’ interessante, ha qualità e buona velocità, può giocare sia a destra che a sinistra. Può restare con noi per continuare a crescere”.

Si aspetta qualche cambiamento dal Polissya? Come cambia per un allenatore preparare sfide contro squadre meno conosciute? “Il loro allenatore è ottimo, all’andata siamo stati bravi a sorprenderli. Ho detto ai ragazzi che al ritorno siamo avvantaggiati perché ci conosciamo meglio, ma dovremo essere pronti perché qualcosa cambieranno per stravolgere gli equilibri. Dovremo essere attenti soprattutto all’inizio. Il girare l’Europa e incontrare allenatori diversi è stimolante, c’è sempre possibilità di studiare e capire qualcosa. I risultati di ieri della Champions sono l’emblema di questa cosa, ci sono giocatori e allenatori bravi in tutte le parti del mondo e non dobbiamo mai sottovalutare nessuno. Io alla squadra ripeto che siamo sicuri di lavorare bene, ma non è che puoi sempre fare tutto al meglio come preparato. Il calcio è semplice, ma le situazioni in campo cambiano velocemente e serve grande lettura, grande attenzione e grande comunicazione”.

Ripartendo dalle polemiche sollevate da Italiano, il mercato ancora aperto quanto influisce? “Non è solo difficile lavorare così, è anche sbagliato. Non si capisce perché il mercato debba continuare con le partite iniziate, anche perché le stagioni terminano a fine maggio. Gli allenatori questo non lo possono capire. Io devo sottolineare però che nel mio gruppo, al di là della situazione di Comuzzo che può portare via qualcosa perché inevitabilmente una situazione così fa chiacchierare, vedo sempre grande attenzione. Vogliamo avere ambizione in Conference, ma se non passiamo domani buttiamo tutto all’aria. Il mercato ora non ci interessa, gli atteggiamenti sono tutti giusti ma serve cambiare qualcosa, perché quello che dice Italiano è quello che pensano tutti gli allenatori”.

Come ha trovato Sabiri? Può restare? “All’inizio non era dentro il nostro percorso, poi per necessità lo abbiamo tirato dentro e si è comportato benissimo. Ha buone qualità, sta facendo bene, domani sarà con noi ma non so dire cosa succederà negli ultimi giorni di mercato”.

Le spiegazioni degli arbitri sulle decisioni del VAR? “Il fatto che l’arbitro possa spiegare la decisione è una bella cosa. Una decina di anni fa andai a vedere il Sei Nazioni di rugby, mi dettero gli auricolari all’ingresso per le spiegazioni dell’arbitro. Mi piace molto”.

Favorevole al VAR a chiamata? “Io sono per avere il tempo effettivo migliore possibile, con eventuali chiamate penso si perderebbe troppo tempo. Quindi non mi piace, io sono a favore del tempo effettivo anche se non ci si arriverà mai. Per questo andrei avanti così, accettando le decisioni dell’arbitro. Detto questo la VAR deve intervenire solo su chiari ed evidenti errori, questo non viene sempre fatto ed è sbagliato”.

Il diverso approccio fra l’andata col Polissya e il Cagliari? “Giusti gli elogi dopo giovedì, giuste le critiche dopo domenica perché non ci siamo espressi come volevamo”.

Come sta e come vede Pongracic? “Ha potenzialità veramente importanti. E’ un difensore completo con letture, fisicità e sa giocare. Sta crescendo e può crescere ancora, molto dipenderà dal suo atteggiamento. Un difensore deve avere affidabilità e questa caratteristica va allenata con continuità. Stiamo lavorando su questo e sto avendo belle risposte”.

Mandragora ha avuto problemi durante il ritiro e non ha ancora rinnovato. Domenica però è entrato alla grande in campo… “E’ dentro il progetto al 100%. Ha avuto un problema contusivo al ginocchio e non si è allenato con continuità, è forte ed intelligente ed è dentro al progetto assolutamente”

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