Calcionews24
·16 de junho de 2025
Pioggia, campo e spalti: i protagonisti di Palmeiras Porto commentano i problemi della sfida al Mondiale per Club

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·16 de junho de 2025
Palmeiras Porto al Mondiale per Club è stato segnato da un’insolita protagonista: la pioggia. Il caldo soffocante e le condizioni del terreno di gioco hanno influito sul ritmo della partita, al punto che sia i tecnici che i giocatori hanno ironizzato sull’effetto benefico del maltempo. Le critiche non sono mancate nemmeno per la scelta della FIFA riguardo all’erba del campo e alla gestione degli spalti in uno stadio semi vuoto ma dispersivo.
ABEL FERREIRA – «Non so chi sia il santo patrono della pioggia, ma dopo che ha piovuto siamo riusciti a giocare meglio».
ESTEVAO – «Penso che il campo avrebbe dovuto essere irrigato un po’ di più perché la palla rotolava lentamente e questo influenza il ritmo della partita. È stato così per noi e per il Porto. Quando ha iniziato a piovere, la palla rotolava un po’ più velocemente».
ABEL FERREIRA – «Lo stadio è enorme. 46.000 è un numero elevato, ma forse avrebbero potuto chiudere il terzo livello e mettere tutti gli spettatori nel primo e nel secondo, in modo che fosse più compatto».
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