Cagliarinews24
·23 de maio de 2025
Piccoli: «Il mio obiettivo è segnare, a Cagliari stagione bella. Ringrazio mister Nicola per la fiducia. Per quanto riguarda il mio futuro dico questo…»

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·23 de maio de 2025
Tra i protagonisti assoluti del Cagliari in questa stagione c’è sicuramente Roberto Piccoli, capocannoniere della squadra sarda con 10 gol. L’attaccante rossoblù si è raccontato in esclusiva a La Gazzetta dello Sport affrontando diverse tematiche. Vi riportiamo di seguito le sue dichiarazioni:
GOL – «In realtà è cominciato in Coppa Italia il 12 agosto, quando ne feci due alla Carrarese… E non si è ancora chiuso. Perché manca una partita e voglio dare tutto fino a fine. Con il Como è stato bello perché la prima rete in campionato, col Venezia l’ho cercato e voluto il gol cattivo, di testa su angolo di Zortea, Radu nell’azione precedente, mi aveva fatto una parata straordinaria. Ho sentito che il lavoro paga».
RETE PIÙ BELLA – «Dire due: la prima con la Lazio, colpo di testa bellissimo e Monza, di piede, una grande rete. Ma sono felice di tutti quelli che hanno portato punti».
PAVOLETTI – «Lo ringrazio per quello che ha detto, ma soprattutto per quello che ogni giorno fa per me e per i consigli che mi dà. Ho cercato di rubargli qualche segreto sui colpi di testa. Da lui ho imparato tanto. Ma è anche vero che questa squadra mette tanti cross».
BLOCCO SU PALLE INATTIVE – «Mi metto con Mina che mi porta via qualche uomo e pure lui salta tanto. E cerco di arrivare in terzo tempo, faccio la volpe».
STAGIONE – «Bella, con degli alti e bassi. A metà stagione ho avuto qualche momento di difficoltà, qualche acciacco, ma ho tenuto duro».
36 PARTITE – «Il tecnico Nicola mi ha dato molta fiducia. Ho imparato a fare reparto da solo, ad attaccare meglio la profondità. E ho sempre dato tutto, lavorando anche per la squadra. Pur dicendo con sincerità che il gol è tutto».
RISCATTO – «L’attaccante di scorta proprio no. Io voglio giocare sempre a suon di gol. A fine stagione le parti si incontreranno, parleranno e troveranno un accordo. A Cagliari starei volentieri. Chiaro che la nostra vita calcistica è una gara in cui si parte tutti alla parti e poi c’è chi la spunta».
NAZIONALE – «Io do il massimo ogni giorno e gioco ogni partita come fosse l’ultima cercando di determinare. La Nazionale bisogna meritarsela».
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