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·20 de maio de 2024

Pavard, professione ‘stopper’: una costante non casuale!

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Benjamin Pavard ha dato prova, anche nell’ultima sfida di Serie A contro la Lazio, di una grande capacità nei tackle e negli interventi difensivi a dir poco fuori dal normale, fatti quando l’avversario sta per immolarsi verso la porta.

LA STAGIONEBenjamin Pavard rappresenta uno dei protagonisti dello scudetto vinto dall’Inter in questa stagione. Il francese, arrivato a Milano per 30 milioni di euro più 2 di bonus, si è dimostrato un leader nei momenti decisivi della stagione, riuscendo a prendersi la squadra sulle spalle nel percorso verso la conquista della seconda stella. Non è un caso che l’Inter abbia deciso di investire una cifra importante per il suo cartellino, con la convinzione di portare a casa un colpo da 90 per le sue ambizioni stagionali.


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Pavard l’interista: il legame costruito grazie alle prestazioni e al feeling coi tifosi

L’AFFETTO – Sin dal suo arrivo all’Inter, Pavard ha dimostrato di vedere con entusiasmo al suo approdo nella squadra meneghina. Il vice-campione del mondo ha individuato nell’Inter di Simone Inzaghi un contesto fecondo per esprimere al meglio le proprie caratteristiche, alla luce dell’attenzione ai dettagli dell’allenatore piacentino e della posizione di braccetto destro da lui considerata come ideale per il proprio futuro.

UNA COSTANTE – In occasione della gara casalinga contro la Lazio, Pavard si è reso protagonista di un recupero provvidenziale sul Tati Castellanos, realizzato quando i biancocelesti si trovavano sul punteggio di 1-0. Non si tratta di una novità, per il difensore francese. Decisivo è stato anche il suo recupero su Dusan Vlahovic, con cui ha impedito al serbo di concludere da distanza ravvicinata nel derby d’Italia di ritorno giocato a San Siro, e sul colpo di testa di Martinez Quarta nell’incontro vinto a Firenze per 1-0. Tutti interventi provvidenziali che denotano una convergenza di doti difensive e applicazione mentale costante nell’arco dei 90 minuti. Elementi, questi ultimi, che rappresentano al meglio lo status e il profilo del classe 1996.

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