❗️ Pasini presenta l’Union Brescia: “Obiettivo Serie B in tre anni, a differenza di Salò avremo i tifosi! Non vogliamo il marchio di Cellino” | OneFootball

Giuseppe Pasini ha presentato il neonato progetto Union Brescia, frutto come noto del cambio di sede e denominazione della Feralpisalò, a margine di una conferenza stampa ad hoc tenutasi presso il Salone Vanvitelliano di Palazzo Loggia. Di seguito le sue dichiarazioni, riprese da TMW:

“Spero che la parte più diffidente si possa aggiungere. Ma non posso accontentare tutti. La Serie C è molto difficile, di tre gironi ne passa solo una. Ai playoff non ci è mai andata bene, ma a differenza di Salò abbiamo il dodicesimo in campo che sono i tifosi. Non vedo l’ora che ci sia la prima partita”.

“Credo che la città sia ferita, però ripeto che non voglio parlare molto del passato. Io dico solo che si chiude una porta si apre un portone. Da questa ferita può uscire qualcosa di nuovo”.

“Faremo un aumento di capitale e daremo spazio ai nuovi soci. Poi ci sarà anche chi farà solo da sponsor. C’è un po’ di tutto. Il marchio? Ce ne sono due, uno di Corioni e uno di Cellino. Noi vogliamo prenderci quello di Corioni, poi il titolo sportivo è un’altra cosa”.

“La piazza non è spaccata, però c’è una piccola parte della tifoseria che dice che siamo la matricola della Feralpisalò. Non so chi sia contrario, in Curva Nord, del nostro arrivo”.

“Non è un progetto targato Pasini, ma è targato Brescia. Vogliamo far vivere un calcio serio e moderno a questa città”.

“Tanti imprenditori si sono appassionati al progetto e questo fa piacere, abbiamo lavorato sodo e ci abbiamo creduto tutto. Sarà un progetto triennale per riportare il Brescia in Serie B, dopodiché vedremo come e con chi andare avanti, se poi ce la faremo prima tanto meglio. Nel calcio non vince chi spende di più, ma chi ha la migliore organizzazione, dobbiamo far rivivere il nostro settore giovanile partendo da una buona base come quella della Feralpisalò”.

“Un saluto particolare lo faccio ai tifosi gardesani, che ci hanno sostenuto per quindici anni, mi auguro che possano farlo anche per l’Union Brescia. Sento grande responsabilità, non ho dormito molto nelle ultime settimane. Mi auguro che anche i più diffidenti si uniscano, anche se tutti sono liberi di pensarla come vogliono. Per noi sono il dodicesimo uomo in campo, non vedo l’ora di vederli tutti allo stadio”.