Inter-News.it
·22 de setembro de 2024
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L’Inter perde con il risultato di 2-1 contro il Milan. Partita disastrosa della squadra di Simone Inzaghi, che è di gran lunga il peggiore del match assieme ad Henrikh Mkhitaryan. Le pagelle di una notte da incubo.
YANN SOMMER 8 – Le parate che fa nel secondo tempo sono sensazionali: dal colpo di testa di Leao al suo tiro. Fino alla fine tiene il risultato in bilico, eroe.
BENJAMIN PAVARD 5 – Lo spazio che lascia a Pulisic è incomprensibile. Assieme a Calhanoglu ed Acerbi confeziona il primo gol del Milan, male.
FRANCESCO ACERBI 5.5 – Come il francese capisce troppo tardi le intenzioni di Pulisic, peccato che quell’incursione ci sia stata altre due volte in precedenza. Sbadato, anche nella ripresa.
ALESSANDRO BASTONI 6 – Il suo sinistro in impostazione è molto utile. Dalla sinistra arrivano i pericoli più grandi, i cambi di gioco del difensore sono l’arma nascosta dell’Inter. Peccato sia durata poco.
DENZEL DUMFRIES 5 – Senza palla non fa un movimento, Barella nel primo tempo si sbraccia continuamente e lo richiama al taglio verso la porta. Lo fa poche volte, in una di queste dà la palla a Lautaro Martinez di testa per un’occasione da gol.
– dal 63′ MATTEO DARMIAN 5 – Offensivamente è nullo, ma questa non è una novità. Dietro balla, è sempre però in uno contro uno con Leao e la responsabilità non è solo sua.
NICOLÒ BARELLA 5.5 – Ad inizio partita si fa spesso saltare in fase di non possesso e il pressing è fatto con i tempi sbagliati. Prende le misure successivamente e da un suo cambio gioco spaziale per Dimarco nasce il gol del momentaneo 1-1. Il secondo tempo è da fantasma, infatti viene cambiato.
– dal 74′ PIOTR ZIELINSKI 5 – Non dà nulla in più di quanto abbia dato Nicolò Barella. Forse sarebbe dovuto partire titolare.
– dal 63′ DAVIDE FRATTESI 5.5 – Ha mezz’ora al derby e la sfrutta nel peggior modo possibile: non attacca e non difende, a centrocampo c’è un buco enorme e lui ne è uno dei responsabili.
HAKAN CALHANOGLU 5 – Morata lo mette in enorme difficoltà dall’inizio alla fine. Il turco non capisce come coprirlo, lo lascia spesso solo e dà possibilità al Milan di costruire. Prende un’ammonizione sciocca dopo un suo errore in avanti.
– dal 63′ KRISTJAN ASLLANI 5 – Viene fatto entrare per l’ammonizione a Calhanoglu, chiude anche lui con il giallo. Altra occasione sprecata per farsi vedere.
HENRIKH MKHITARYAN 5 – Si fa ammonire dopo appena 19 minuti, ma prima fa di peggio. In mezzo alla folla stoppa di petto e cerca di mettere giù, si fa rubare la merenda dall’autore del gol Pulisic. Oggi sonni profondi per l’armeno.
FEDERICO DIMARCO 6.5 – Forse il migliore di questo inizio di stagione dell’Inter. Non doveva giocare, tornava da un infortunio, eppure con una staffilata sul secondo palo riapre i conti con il gol del pari. I suoi cross sono spesso precisi e la fonte principale di gioco.
MARCUS THURAM 5.5 – Il tiro sul secondo palo sotto le gambe di Tomori meritava un destino diverso. La parata di Maignan è sensazionale. Nella ripresa non ne tocca una, ma veramente. Sparito.
LAUTARO MARTINEZ 5.5 – Si abbassa troppo nella prima mezz’ora, perché odia essere fuori dal gioco. Si sblocca dopo il fantastico passaggio a beffare Royal e Gabbia per il tiro di Dimarco. Si sblocca sì, però per un quarto d’ora. Il secondo tempo è un pianto greco, dov’era? Si può iniziare a parlare ora di crisi da gol? Forse sì.
SIMONE INZAGHI 4.5 – Alla fine è arrivata la partita sbagliata di Simone Inzaghi. Il 4-2-4, mascherato 4-4-2, lo mette in estrema difficoltà e la squadra non esce mai con il possesso dalla difesa. Il centrocampo soffre le incursioni centrali e da lì nasce il gol dell’1-0. La partita nerazzurra dura solo i 15 minuti finali di primo tempo, poi è un assolo del Milan. Sconfitta meritatissima, che sarebbe potuta essere anche più larga. Fonseca non vince 2-1 contro Inzaghi, ma 3-0: fa tutte le scelte giuste a differenza del piacentino, che invece sbaglia pure i cambi. Rivoluziona il centrocampo verso il minuto 60 e il cratere lasciato in quel reparto permette ai rossoneri di ripartire sempre. Sembra un’Inter già arrivata dopo uno Scudetto, sembra un’Inter che si sente superiore. Simone, cosa dobbiamo fare? Udine è un punto di svolta per la stagione.
MILAN – Maignan 7; Royal 5, Tomori 6, Gabbia 7, Theo Hernandez 6; Pulisic 7 (Okafor 5), Reijnders 7.5, Fofana 5.5, Leao 6.5; Abraham 7, Morata 6.5 All. Fonseca 8