“Non va alla Juventus”. Giuntoli ci rimane malissimo | Tifosi delusissimi, bisogna ripiegare su qualcun altro | OneFootball

Dall’ottimismo alla clamorosa gelata. Salta completamente un affare che sembrava fatto. Giuntoli ci rimane malissimo.

A differenza dell’anno scorso, quando bisognava prima pensare agli esuberi e ad abbattere il monte ingaggi, preferendo i Next Gen ai rinforzi veri e propri, la Juventus aveva iniziato la sessione estiva di mercato a marce sostenute.

Subito Douglas Luiz, per gradita intercessione proprio di due Next Gen: Illing Junior e Barrenechea (non McKennie), la (doppia) contropartita tecnica per arrivare al centrocampista brasiliano proveniente dall’Aston Villa, che si è portato con sé l’influencer Alisha Lehmann, top player della Women.

A stretto giro di posta Khephren Thuram, un altro figlio d’arte anche se potenzialmente molto più performante di Weah. In questo caso Giuntoli ha chiuso per circa 20 milioni, senza bisogno di utilizzare nessuna risorsa dei Next Gen.

Il proverbio del non c’è due senza tre è arrivato subito, grazie al buon esito della trattativa con il Monza per Michele Di Gregorio: il portiere scuola Inter ha firmato fino al 2025, a “fronte di un corrispettivo da 4,5 milioni di euro”. Sembrava filasse tutto liscio. Già, sembrava.

Le parole non lasciano adito a dubbi

Teun Koopmeiners non è in vendita. Lo ha detto a chiare lettere Luca Percassi. Parole abbastanza indiscutibili quelle dell’amministratore delegato dell’Atalanta: “Non è mai stata prevista nei programmi della società”.

Il concetto viene ancora ribadito in conferenza stampa: “Koopmeiners è un giocatore fondamentale per l’Atalanta – tuona – la sua cessione non è mai stata prevista nei nostri programmi”. Che farà ora Giuntoli, virerà verso un altro profilo oppure proverà a convincere l’olandese a forzare la mano?

Teun Koopmeiners, centrocampista olandese dell’Atalanta – lapresse- calcioinpillole

Una situazione in divenire

Potrebbero essere, chissà, soltanto dichiarazioni di facciata, si potrebbe leggere così visto che la Dea ha preso Zaniolo e sta cercando profili che più o meno gravita nel raggio di azione di Koopmeiners. Come Matt O’Riley, danese del Celtic su cui la Dea sta tenendo gli occhi da tempo. “Seguiamo e abbiamo la responsabilità di seguire tanti giocatori in tutti i ruoli”. Percassi la spiega così? E Giuntoli?

Giuntoli per il momento sta trattando con la Roma dopo che il club giallorosso ha trovato l’accordo con Mati Soulé. Ma potrebbe non mollare la presa: per arrivare ai 60 milioni che vuole la Dea per Koopmeiners ci vuole il massimo della rendita dalla cessione del centrocampista argentino, reduce da una super annata (in doppia cifra) con il Frosinone.