Niente Napoli, Grealish sceglie l’Everton: accordo con il Manchester City e visite mediche in programma | OneFootball

Jack Grealish resterà in Premier League. Dopo settimane di incertezze e voci di mercato, l’esterno offensivo del Manchester City — accostato anche al Napoli, sebbene senza conferme concrete — ha accettato la proposta dell’Everton.

Niente Napoli, Grealish sceglie l’Everton: accordo con il Manchester City e visite mediche in programma

Secondo quanto riportato dall’esperto di calciomercato Fabrizio Romano, l’accordo tra i Toffees e il club campione d’Inghilterra è stato definito sulla base di un prestito. Le visite mediche sono previste per oggi, e il trasferimento potrebbe essere ufficializzato entro le prossime 24 ore.

Una scelta di continuità in Inghilterra Messo ai margini da Pep Guardiola nelle ultime settimane, Grealish ha preferito restare in patria piuttosto che affrontare una nuova avventura all’estero. L’Everton, alla ricerca di rinforzi di esperienza e qualità in vista della nuova stagione, ha saputo convincere il giocatore con un progetto tecnico che punta a rilanciarlo da protagonista.

Dalla ribalta al momento difficile Un tempo considerato il “golden boy” del calcio inglese, Grealish sta vivendo una fase delicata della carriera. Il suo stile di gioco, tecnico e creativo, ha lasciato spazio a esigenze tattiche diverse nel sistema del Manchester City. L’estate appena trascorsa ha segnato la rottura definitiva: mentre gran parte dei compagni era impegnata nel Mondiale per club, l’ex capitano dell’Aston Villa si allenava da solo o con un preparatore personale. Una situazione che ha spinto il City ad aprire alla cessione temporanea.

L’analogia con storie celebri del calcio britannico non è passata inosservata: come riportato dal Times, la parabola di Grealish ricorda quella di altri talenti che, pur partendo con aspettative altissime, hanno dovuto fare i conti con il rischio di restare ai margini troppo presto. L’arrivo di Grealish rappresenta un’operazione di prestigio per il club di Liverpool. A 29 anni, l’ala inglese possiede ancora il bagaglio tecnico e l’esperienza necessari per incidere in Premier League, soprattutto in una squadra che necessita di qualità nella trequarti. Sotto la guida di David Moyes, l’obiettivo sarà ritrovare continuità e incisività, elementi che negli ultimi mesi si sono affievoliti ma che, nelle giuste condizioni, potrebbero riemergere.