Pagine Romaniste
·30 de maio de 2025
Nella scacchiera di Gasperini la Joya resta il pezzo pregiato

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·30 de maio de 2025
Corriere Dello Sport – Paulo Dybala si sta godendo le vacanze a New York tra passeggiate nei quartieri più iconici della Grande Mela, tour dei luoghi simbolo e partite a scacchi a Central Park. Un gioco che ama, tattico e strategico proprio come il suo calcio.
In una scacchiera verde e rettangolare lui sarebbe il pezzo più importante: la regina, o il generale, come era conosciuto prima dell’arrivo in Europa degli scacchi. È il fantasista, può muoversi liberamente per la tavola e, quindi, essere pericoloso contro tutti gli avversari. Ed è per questo motivo che chi comincerà presto a muovere le pedine giallorosse non farà certo a meno della Joya. Almeno non di sua spontanea volontà. Figuriamoci se Gian Piero Gasperini come prima cosa al suo arrivo al Fulvio Bernardini, sempre se accetterà la proposta di Friedkin, deciderà di privarsi del giocatore con più qualità nella rosa: sarebbe un autogol clamoroso, per lo spogliatoio e l’ambiente, che un allenatore esperto come lui neanche pensa minimamente. Insomma, Gasp non intende perdere la sua regina, non ha intenzione di privarsi del giocatore di qualità, leader dello spogliatoio e idolo dell’ambiente.
Il tecnico stima Paulo ed è proprio lui che lo ha lanciato nel calcio italiano quando allenava il Palermo e quel ragazzino appena arrivato dall’Argentina si affacciava nel grande calcio: “È stata una bella sorpresa perché gli ho visto fare in partita quello che fa negli allenamenti. Ѐ un grande prospetto ma non bisogna illudersi, ha 19 anni e può capitare qualche gara storta”. Così, tredici anni fa, Gasp parlava di una piccola Joya che aveva appena segnato i suoi primi gol in Serie A, una doppietta alla Samp l’11 novembre 2012. Fu una stagione di sofferenza per quel Palermo che retrocesse, ma molto importante per Paulo tra l’ambientamento in Italia e in Serie A.
Nel corso degli anni le strade non si sono più incrociate se non da avversari, ma in ogni caso Gasperini ha sempre avuto parole di stima per il talento sudamericano: “Paulo è un grandissimo, un predestinato quando l’ho avuto in rosanero. Lo avrei preferito ancora fuori per infortunio”, l’ammissione nel 2021 prima di sfidare la Juve.
La Roma di Gasperini quindi ripartirebbe da Paulo Dybala. È quello che si augura il tecnico ma anche l’attaccante argentino che dopo il rinnovo automatico di una stagione adesso aspetta la chiamata del club per allungare il contratto anche per spalmare lo stipendio importante da circa sette milioni netti. Anche questa può diventare una nuova partita a scacchi nella quale Paulo resta sempre la pedina più importante.
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