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·21 de agosto de 2025
Napoli, De Laurentiis rivela: “Kvaratskhelia minacciato dall’agente, il PSG offrì 200 milioni per lui e Osimhen”

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·21 de agosto de 2025
Aurelio de Laurentiis ha svelato un retroscena sulla cessione di Kvaratskhelia, spiegando il motivo dell’addio durante lo scorso mercato di gennaio.
“Il Psg aveva offerto più di 200 milioni di euro per lui e Osimhen, ma avevo fatto una promessa a Conte”
Aurelio De Laurentiis torna a parlare del passato recente del Napoli, svelando retroscena che avrebbero potuto cambiare profondamente il destino del club. In un’intervista rilasciata al settimanale 7 del Corriere della Sera, il presidente ha raccontato di una trattativa mai concretizzata: la cessione in blocco di Khvicha Kvaratskhelia e Victor Osimhen al Paris Saint-Germain per oltre 200 milioni di euro, con l’obiettivo di reinvestire su Viktor Gyokeres.
L’offerta del PSG e la promessa a Conte
“Alla fine del secondo anno contrattuale di Kvaratskhelia ci siamo recati a Düsseldorf con Giovanni Manna e Chiavelli per definire il rinnovo,” spiega De Laurentiis. “Il PSG voleva sia lui sia Osimhen, e con quei fondi avrei potuto acquistare Gyokeres. Tuttavia, avevo promesso a Conte che avremmo trattenuto Kvara, e non me la sono sentita di tradire quell’impegno.”
Le tensioni con l’agente e la minaccia dell’articolo 17
Secondo il presidente, il nodo principale è stato il rapporto con l’agente del georgiano, Mamuka Jugeli: “Ha continuato a prendere tempo, sostenendo che Giuntoli gli avesse promesso dei soldi mai corrisposti, una falsità facilmente smentibile. In seguito ha addirittura minacciato di ricorrere all’articolo 17 per liberare il giocatore.”
Nonostante un’offerta di rinnovo con ingaggio migliorato, la rottura era ormai inevitabile. La cessione si è concretizzata lo scorso gennaio, con Kvaratskhelia trasferitosi al PSG a stagione in corso.
Un Napoli comunque vincente
Nonostante le turbolenze, il Napoli è riuscito a conquistare il quarto scudetto della sua storia, grazie al lavoro di Antonio Conte. “Molti anni fa lo incontrai alle Maldive,” ha ricordato De Laurentiis. “Sul lavoro è instancabile, proprio come me. Polemico? Io direi visionario. Entrambi condividiamo la stessa dedizione e questo fa la differenza.”
Visione e controllo: la filosofia De Laurentiis
Il presidente ha concluso con una riflessione sul proprio approccio gestionale: “A 34 anni mi sentivo pronto per dire: ‘da ora si fa come dico io’. Finora, devo dire, ha funzionato.”
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