Calcio e Finanza
·25 de novembro de 2024
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Salgono i compensi che il Napoli ha versato ai suoi amministratori nel corso della stagione 2023/24. Come emerge dal bilancio della società al 30 giugno 2024 (chiuso con un utile record di 63 milioni di euro), infatti, i compensi per il CdA del club sono stati pari a 2,7 milioni di euro, in leggera crescita rispetto ai 2,5 milioni della stagione 2022/23 e ai 2,3 milioni della stagione 2021/22.
Compensi che rimangono “in famiglia”, considerando che la maggior parte degli amministratori della società appartiene alla famiglia del patron Aurelio De Laurentiis. Fino al 2014 il CdA del Napoli era formato, oltre che dal presidente degli azzurri, dai figli Edoardo (vicepresidente) e Valentina, da sua moglie Jacqueline (vicepresidente) e da Andrea Chiavelli, suo braccio destro e amministratore delegato del club.
Dal 2015 è entrato nel ramo sportivo della famiglia anche il terzo figlio, Luigi, che fino a quel momento si era occupato principalmente della FilmAuro (società che opera nel settore della produzione e della distribuzione cinematografica e dell’home video e che detiene il controllo del Napoli e dell’altra società calcistica guidata dai De Laurentiis: il Bari).
Il CdA attualmente è formato da:
Negli anni, il compenso ai membri del consiglio d’amministrazione è rimasto alto e stabile a partire dal 2011. Come detto, nel bilancio chiuso al 30 giugno 2024, i compensi sono stati pari a oltre 2,7 milioni di euro, in aumento del 8% rispetto ai 2,5 milioni ricevuti nel corso della stagione 2022/23.
Nelle 20 stagioni in cui Aurelio De Laurentiis è stato alla guida del Napoli, i compensi per il CdA sono stati pari a complessivi 42,7 milioni di euro. Nei primi quattro esercizi, gli amministratori non hanno ricevuto alcun compenso: dopo i 240mila euro del 2009, poi, dal 2011 sono stati 42,5 i milioni di compensi, con una media di oltre 3 milioni a stagione considerando appunto solo le stagioni dal 2011 in poi.