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·08 de novembro de 2024
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Il Mondiale per Club assume sempre più i contorni dell'assurdo. Un po' perché non se ne sentiva il bisogno - ancor meno con la riforma della Champions che ha ampliato il numero di squadre partecipanti - e un po' perché la FIFA sta in tutti i modi cercando di rendere questo torneo appetibile, senza però grandi risultati.
Non è un segreto: i club che vi parteciperanno non avrebbero alcuna intenzione di farlo. A giugno era stato il Real a dire che per una questione economica non sarebbe andato, salvo poi ritrattare con la Federazione.
Anche i calciatori hanno cominciato ad alzare dubbi sul torneo, preoccupati dal crescente numero di infortuni dovuto al fatto che si gioca sempre di più.
Come fare, dunque, per trasformare un torneo che nessuno vuole giocare in un grande evento? Ebbene, la risposta la si trova nel regolamento ufficiale del Mondiale per Club, pubblicato dalla FIFA.
I club che prenderanno parte alla manifestazione, infatti, dovranno impegnarsi a "schierare la propria squadra più forte durante l’intera Competizione".
Una regola nata con il chiaro intento di prevenire eventuali turnover che, giocandosi il torneo d'estate e dunque a fine stagione ma anche a poche settimane dall'inizio di quella successiva, rischierebbero di vedersi partita dopo partita.
Vederla scritta, però, fa un certo effetto. Difficile definire una formazione migliore, se si prendono in considerazione i tanti fattori con cui deve avere a che fare un allenatore.
Un esempio? Inter-Arsenal, giocata due giorni fa. In quell'occasione Inzaghi secondo la norma FIFA avrebbe dovuto schierare il suo XI tipo, invece ha scelto di far riposare sei titolari. Risultato finale? 1-0 Inter e grande prestazione di Bisseck, visibilmente più fresco di quanto il ben più quotato Bastoni non avesse fatto vedere nelle gare precedenti.
Comunque la si prenda, appare come l'ennesimo tentativo di dare lustro a una manifestazione di cui forse si poteva fare a meno. Già ora il calendario è fittissimo, con gare ogni tre giorni.
Pep Guardiola una settimana fa aveva detto la sua: "Se il mio City arriverà alla fase finale del nuovo Mondiale per Club, disputeremo quasi 70 partite in una stagione: 70 match li giocano in NBA, dove però poi hanno quattro mesi di vacanze mentre noi appena tre settimane".
L'idea, insomma, non piace a nessuno. E poco importa se la FIFA stia cercando in tutti i modi di rendere la sua ultima creatura il più attrattiva possibile.
📸 OZAN KOSE - null