Modric Milan, Allegri spiazza tutti! Ruolo a sorpresa per il croato, non se lo aspettava nessuno | OneFootball

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Milannews24

·02 de julho de 2025

Modric Milan, Allegri spiazza tutti! Ruolo a sorpresa per il croato, non se lo aspettava nessuno

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Modric Milan, Massimiliano Allegri può spiazzare tutti: il tecnico livornese vuole impiegare il croato davanti alla difesa

L’eco delle voci su un possibile approdo di Luka Modrić nel calciomercato Milan continua a farsi sentire, alimentando l’entusiasmo dei tifosi rossoneri e le discussioni tra gli addetti ai lavori. Un’analisi approfondita del giornalista Luca Bianchin su La Gazzetta dello Sport getta luce sul potenziale impatto del Pallone d’Oro croato nella squadra guidata da Massimiliano Allegri. Modrić, noto per la sua professionalità esemplare e la sua lunga data passione per il Milan, potrebbe rappresentare un innesto di qualità e leadership fondamentale per il centrocampo rossonero.

Ciò che emerge con forza dalle parole di Bianchin è la straordinaria mentalità di Modrić, un aspetto che lo ha contraddistinto per tutta la sua illustre carriera. La sua stessa autobiografia, “A modo mio“, rivela un tratto distintivo della sua personalità: l’amore per la precisione e l’ordine. “Da bambino ero ordinatissimo,” ha scritto Modrić. “Mi piace che tutto sia al suo posto. Gli oggetti devono avere ciascuno la propria collocazione. Quando torno a casa, noto immediatamente se qualcosa è stato spostato e si trova dove non dovrebbe”. Questa meticolosa attenzione ai dettagli, traslata sul campo da gioco, si traduce in una visione di gioco superiore, una gestione impeccabile del pallone e una capacità di lettura delle situazioni che pochi altri calciatori al mondo possiedono.


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Nel nuovo Milan di Allegri, questa sua innata predisposizione all’ordine potrebbe trovare la sua massima espressione. Bianchin suggerisce che Modrić potrebbe essere impiegato principalmente davanti alla difesa, un ruolo in cui la sua abilità nel dettare i tempi, nel recuperare palloni e nel costruire il gioco dal basso sarebbe cruciale. Allegri, infatti, lo vedrebbe più come un regista puro piuttosto che come un centrocampista decentrato. Questa posizione gli permetterebbe di orchestrare le manovre, garantire equilibrio e fungere da faro per tutta la squadra, assicurando che “tutto sia al suo posto” anche sul campo.

Le statistiche dell’ultima stagione del numero 10 del Real Madrid sono semplicemente sbalorditive e testimoniano una longevità e una resistenza fisica che sfidano le leggi dell’età. A quasi quarant’anni, Modrić ha disputato ben 35 partite in Liga (di cui 17 da titolare), aggiungendo 14 presenze in Champions League, 5 in Coppa del Re, oltre alla Supercoppa Europea, la Supercoppa di Spagna e l’Intercontinentale FIFA di dicembre contro il Pachuca. E non è finita qui: si aggiungeranno tre partite al Mondiale per Club, portando il suo impressionante conteggio a quasi 64 partite in una singola stagione. Un tale carico di lavoro, affrontato con una determinazione incrollabile, è un chiaro segnale che la sua voglia di competere ai massimi livelli è tutt’altro che scemata.

La domanda sorge spontanea: sarà stanco? Bianchin, con una punta di retorica, risponde: “Non così tanto, se il Milan chiama”. L’ipotesi di Modrić al Milan non è solo un sogno romantico per i tifosi, ma un’opportunità tangibile per i rossoneri di acquisire un giocatore di fama mondiale, la cui esperienza, la leadership silenziosa e l’intelligenza tattica potrebbero fare la differenza cruciale nella ricerca di nuovi successi. La sua capacità di leggere il gioco, di anticipare le mosse avversarie e di smistare il pallone con precisione millimetrica lo rende un profilo ideale per un Milan che punta a consolidarsi ai vertici del calcio italiano ed europeo. L’arrivo di Modrić non sarebbe solo un colpo di mercato, ma un investimento sulla mentalità vincente e sulla cultura del lavoro, valori che il club rossonero cerca di reintrodurre con forza.

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