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·16 de julho de 2025
Mirabelli: «Leoni? Ausilio da sempre caldo! 40 milioni pure pochi»

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·16 de julho de 2025
Mirabelli conosce molto bene Leoni, che ha avuto al Padova. L’attuale dirigente dei veneti parla di Ausilio e dell’eventuale arrivo all’Inter.
INIZI AL PADOVA – Massimiliano Mirabelli così su Giovanni Leoni: «Avevamo questo giovane nell’Under 17 dalle grandi qualità, così lo portammo direttamente in prima squadra, senza farlo transitare dalla Primavera. Ebbe un debutto velocissimo, tanto da essere uno degli esordienti più giovani tra i professionisti con quei tre minuti giocati a 16 anni contro l’Albinoleffe. Poi l’anno successivo, dopo alcune partite nelle giovanili, giocò contro il Pontedera in Coppa Italia. Le dico la verità, fu dura convincere Torrente a farlo scendere in campo. Io spingevo affinché avesse la sua possibilità».
TRASFERIMENTO ALLA SAMPDORIA – Poi Mirabelli sul trasferimento di Leoni in blucerchiato: «A Genova giocò immediatamente, ossia la settimana successiva al suo trasferimento, dimostrando che avessi ragione io. Visto che erano in difficoltà economica, lo girammo in prestito gratuito. Ma dissi subito: “Dopo questi sei mesi mi darete il milione e mezzo che richiedo”. E fu così, in più mettemmo anche la percentuale sulla futura rivendita, guadagnandoci dunque anche successivamente».
STIMATO – Mirabelli cita Ausilio: «Chi ci aveva visto subito lungo fu Andrea Mancini, per la Sampdoria. Ma non solo. Le assicuro che Piero Ausilio è stato sempre caldo su di lui, gli è sempre piaciuto, ha sempre cercato di prenderlo per l’Inter, anche quando era al Padova».
UN ASPETTO – Mirabelli spiega il mancato trasferimento immediato all’Inter: «L’Inter probabilmente lo avrebbe inserito in Primavera, con la Sampdoria ha invece giocato subito in Serie B. Normale abbia prevalso questo aspetto, ma questo dimostra anche come Piero Ausilio abbia sempre creduto nel giocatore. Non è un caso che poi volesse prenderlo anche dopo, cioè quando militava nella Sampdoria».
PREDESTINATO – Il direttore del Padova non ha dubbi: «Non gli manca nulla, oltre a essere un giocatore di grande struttura fisica, è anche tecnico e veloce, è un centrale moderno, come lui oggi non ce ne stanno, sarà lui per i prossimi quindici anni il centrale della nazionale italiana. È stata la Sampdoria brava a prenderlo, poi il Parma. Adesso vedremo».
CHIVU – Leoni ritroverebbe all’Inter l’allenatore rumeno, Mirabelli ne parla così: «Diciamo che comunque è bello che lo vogliano tante società, piace anche all’estero, questo glielo assicuro. In ogni caso se questo passaggio venisse fatto sapendo che c’è l’allenatore che ti ha dato fiducia in A, oltre a un dirigente che stravede per te, è una cosa positiva, sarebbe agevolato nell’inserimento».
CIFRE – La valutazione da 40 milioni di euro secondo Mirabelli: «Per i suoi numeri forse è pure poco. Sento parlare di cifre stratosferiche, ma Leoni è un dicembre 2006, quindi di fatto un 2007, in Italia non è che ne giocano tanti. E scarseggia il materiale in quel ruolo».
SUBITO IN NERAZZURRO – Infine, Mirabelli chiude in questo modo: «Inizialmente partirebbe un pelino dietro ai titolari di questi anni, però attraverso le sue capacità, la voglia, le doti e così via troverebbe spazio sicuramente, diventando quel campione che immagino. Poi con Chivu sarebbe più a suo agio, ma dovunque andrà, farà grandi cose».
Fonte: Tuttosport – Simone Togna