DirettaCalcioMercato
·30 de setembro de 2024
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Alla vigilia della seconda partita in Champions del Milan contro il Bayer Leverkusen Rafael Leao è stato intervistato ai microfoni di Milan TV.
Affrontare una squadra che ha perso solo due volte fino a questo momento nell’anno solare non è affatto semplice, il Leverkusen di Alonso è stata la più grande sorpresa della passata stagione e sarà una grande insidia per il Milan. Il diavolo però viene da una serie di prestazioni convincenti ed è ovvio aspettarsi quantomeno una prestazione degna del blasone della squadra, occhi puntanti sul numero 10 meneghino: Rafael Leao. In una lunga intervista alla vigilia della partita il portoghese ha svariato su diversi argomenti riguardo la squadra, dimostrando un sentimento di determinazione e coraggio
Di seguito le parole di Rafael Leao ai microfoni di Milan TV:
Sul momento della squadra:
“Vincere fa parte del Milan, i tifosi vogliono vincere sempre e anche noi. Siamo sereni, l’ambiente è bello. Ovviamente la vittoria nel derby ci ha dato tanta fiducia. Vogliamo mantenere questo livello, continuare a vincere.
Domani è fondamentale, vogliamo una vittoria in Champions: le partite sono difficili ma siamo il Milan e vogliamo vincere”.
Contro il Lecce sei stato il capitano. Che leader sei?
“lo sono un leader diverso, non parlo tanto perché la mia personalità è così. Però ho esperienza qui, in un club come il Milan… Sono qua da sei anni e posso aiutare i più giovani. Ho vinto anche uno Scudetto… So che posso dare tanto alla squadra in campo. Il primo capitano è Calabria, poi quando non c’è Calabria c’è Theo, poi ci sono io e poi Mike (Maignan, ndr) e Tomori. È un extra, poi è ovvio che sono contentissimo di poter indossare la fascia da capitano, però siamo tutti importanti in squadra”.
Sul Bayer Leverkusen:
“Sappiamo che è una squadra difficile, una delle migliori attualmente per il bel calcio che giocano.
Ci siamo preparati bene, e anche se non giocheremo il nostro miglior calcio perché loro giocano in casa con i loro tifosi la cosa più importante è vincere”.
Il nuovo modo di difendere del Milan:
“Dicono che la difesa cominci dagli attaccanti, quindi davanti a me ci sono questi due (Morata e Abraham, ndr) che lottano e non si fermano mai.
lo da dentro mi sento contentissimo di vedere quella voglia e non posso fare meno di quello che fanno loro. Tutti sono contenti del loro lavoro, per me sono fondamentali: sono forti in attacco e anche senza palla, in difesa”.
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