DirettaFanta
·10 de abril de 2025
Milan, Conceição: “Gimenez non ha recuperato. Non siamo pronti per giocare a due punte”

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·10 de abril de 2025
Alla vigilia della sfida di campionato del Milan impegnato ad Udine, ha parlato in conferenza stampa Sergio Conceição.
Dopo il pareggio in rimonta sabato scorso a San Siro contro la Fiorentina, il Milan è pronto a tornare di scena in campionato venerdì sera ad Udine. In palio ci sono punti fondamentali per rimanere ancorati all’obiettivo quarto posto.
Come mai tanti cambi per scelta tecnica nel primo tempo o all’intervallo? “Non è una contraddizione, dipende dallo svolgimento della partita. Quando faccio i cambi è per cercare di aiutare i ragazzi in campo. Spesso il piano partita cambia dopo pochi minuti e bisogna essere pronti”.
Quali sono gli obiettivi adesso? “Dobbiamo lavorare ogni giorno per migliorarci. Ma il focus è sulla gara di domani, sui 3 punti a Udine, ragioniamo partita per partita. Serve avere il giusto atteggiamento dall’inizio, bisogna lottare dal primo minuto fino a quando l’arbitro non fischia la fine. Purtroppo non è una novità, spesso riusciamo a reagire bene, serve concentrazione. Dobbiamo essere più focalizzati, perché succede troppo spesso di partire male. Sono contento del lavoro in settimana, speriamo che la partita rispecchi il lavoro fatto in allenamento. Ho buone sensazioni“.
Ha pensato a un modulo a due punte dando più spazio a Jovic? “Non siamo ancora equilibrati e solidi per un modulo a due punte più Rafa e Theo che attaccano molto. Stiamo lavorando ma non è detto che con due punte saremmo più offensivi. A Jovic piace giocare e non credo ce l’abbia con me, con me ha avuto i suoi minuti. E’ un giocatore a disposizione che ci può dare qualcosa come tutti gli altri“.
Avete difficoltà a far partire l’azione da dietro: ci state lavorando? E Gimenez è recuperato? “Gimenez no, non è recuperato. Sulle uscite da dietro ci abbiamo lavorato anche oggi, contro la Fiorentina non avevamo la mobilità che volevo io e allora ho detto io a Maignan di giocare la palla lunga“.
Florenzi è pronto? “Lo dobbiamo gestire con il bilancino, ha uno spirito fantastico ma non si allena ancora tutti i giorni. Mi spiace perché ha mentalità e spirito fantastici per il gruppo“.
Si può immaginare un Milan che aspetta con un blocco più basso? “Dipende dai momenti, dalla costruzione di gioco dell’avversario, è una questione di strategia, la partita vive di tanti momenti e devi essere bravo a capirli“.
Crede di aver trovato la chiave per riattivare la squadra? “Non mi piacciono le partite dove puoi fare 6-7 gol e prenderne 5 o 6. Non è solido, preferisco vincere 1-0 con compattezza. Non mi piace quando si va ad attaccare per disperazione per recuperare un risultato e su questo stiamo lavorando“.