🔥 Luis Henrique: “Dumfries è la sfida che cercavo! Chivu importante per me” | OneFootball

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·10 de agosto de 2025

🔥 Luis Henrique: “Dumfries è la sfida che cercavo! Chivu importante per me”

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Luis Henrique, nuovo arrivo in casa Inter, ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Di seguito le sue parole riprese da fcinternews.it.

Si parte col soprannome che gli è stato affibbiato, Gigi: “Non so chi lo abbia inventato, semplicemente ha tradotto il mio nome e lo ha accorciato. Tutti mi chiamano così e mi piace perché mi fa sentire più interista”.


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Al Louis II ha iniziato a destra ma poi si è accentrato: “A destra studio Dumfries, che ha una straordinaria forza. Vorrei davvero diventare un martello come lui. Ma mi piace anche partire da sinistra e accentrarmi per essere più imprevedibile, penso di avere le qualità per farlo. A Marsiglia ho fatto anche l’interno di centrocampo, movimenti diversi ma mi ci ritrovo abbastanza. Io sto dove sceglie il mister e cerco di imparare”.

Sensazioni dopo la prima amichevole? “Si vede che questa è una squadra vera, avendo giocato in Ligue 1 so bene le difficoltà che si trovano contro il Monaco. Non è da tutti rimontare con un uomo in meno. La preparazione è dura e si sente nelle gambe ma sta nascendo una squadra forte”.

Lei aveva avuto un antipasto nerazzurro al Mondiale per Club: “Esperienza comunque positiva, ho avuto modo di conoscere compagni e ambiente prima. Come ogni inizio di stagione tutti siamo più motivati e concentrati. Vogliamo rendere felici i tifosi e vincere”.

Con chi ha legato più nello spogliatoio? “Con Carlos Augusto perché siamo entrambi brasiliani e abbiamo una dote innata nel trovarci insieme e scherzare. Dicono che rispetto a me lui sembri più serio ed europeo, ma non è vero… Magari aveva solo bisogno di un connazionale per far vedere la sua natura leggera (ride, ndr). Mi trovo bene anche con Lautaro, parlo spesso con lui, mi dà consigli. Ma in generale tutti mi hanno accolto bene e sostenuto. Questo è uno spogliatoio in cui ci si rispetta e ci si aiuta, fatto di gente forte ma umile. Alla lunga fa la differenza”.

Come va il rapporto con Chivu? “Per me è molto importante avere un allenatore come lui. Ha l’animo del giocatore, quindi capisce cosa ti serve e casa provi dentro. Mi dà fiducia e libertà di dribblare, vuole che giochi il mio calcio, che rischi, mi incoraggia a provare l’uno contro uno. Sto imparando tanto nella tattica, qui la posizione è davvero importante, ma da parte mia penso di portare anche allegria brasiliana, dribbling e un po’ di audacia”.

Sa che è difficile togliere il posto a Dumfries? “La sfida che cercavo a questo punto della carriera e lo dico con la massima ammirazione per Denzel. Ho sempre sognato di giocare in una grande squadra con grandi giocatori e questo mi motiva a cercare il mio spazio, nel rispetto di tutti. La competizione sana aiuta”.

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