Inter News 24
·26 de abril de 2025
Lotta Scudetto, il calendario a confronto di Inter e Napoli: pro e contro per lo sprint finale

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·26 de abril de 2025
La lotta scudetto per la stagione 2024/2025 è attualmente dominata da due squadre: l’Inter di Inzaghi e il Napoli di Conte. Con entrambe le squadre a pari punti, la sfida si intensifica sempre di più e il calendario rappresenta un fattore cruciale per determinare quale delle due avrà il vantaggio nel finale di campionato. “Sprint ai raggi X” è il titolo scelto oggi dal Corriere della Sera per approfondire lo scontro che entrerà ancora più nel vivo nelle ultime cinque giornate di campionato.
SULL’INTER – «I nerazzurri sono reduci da due sconfitte consecutive, cosa mai successa negli ultimi anni: pesano la stanchezza per le 51 gare giocate, gli infortuni, la pressione e i ricambi in attacco, mai all’altezza dei titolari. Le note positive sono invece i numeri offensivi, gli imminenti rientri di Dumfries e Zielinski (a disposizione per la Roma) e di Thuram (che tornerà con il Barcellona), oltre alla convinzione che l’Inter, anche quando non vince, riesce comnque a creare molto. Poi c’è il calendario, più complicato di quello del Napoli ma con tre gare da giocare a San Siro (Roma, Verona e Lazio). Secondo il Corsera “l’uomo in più però può essere proprio Inzaghi, che ha stravinto uno scudetto e raggiunto una finale di Champions: ma per farlo nello stesso anno deve fare un salto di qualità ulteriore».
SUL NAPOLI – «I partenopei hanno invece tra i punti di forza la miglior difesa del campionato (25 gol) e un calendario sicuramente più agevole, almeno sulla carta, di quello nerazzurro, oltre che con meno partite da giocare da qui a fine stagione. Anche in casa azzurra inoltre pesano alcuni infortuni (su tutti Buongiorno e Neres). Il quotidiano generalista ricorda però che il “Napoli deve vincere tutte le cinque partite, e le trasferte di Lecce e Parma (devono salvarsi) non sono semplici – si legge -. La rosa a disposizione di Conte non è lunga e l’allenatore è abituato a far affidamento su una cerchia ristretta di giocatori. L’addio di Kvara e il mercato mancato a gennaio potrebbero essere un rimpianto».
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