Lotta scudetto, Fabio Capello: «Se l’Inter non va al massimo rischia con tutti e il Bologna è forte. Inzaghi ha fatto questo errore, lo sfogo di Conte mi lascia perplesso» | OneFootball

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Calcionews24

·22 de abril de 2025

Lotta scudetto, Fabio Capello: «Se l’Inter non va al massimo rischia con tutti e il Bologna è forte. Inzaghi ha fatto questo errore, lo sfogo di Conte mi lascia perplesso»

Imagem do artigo:Lotta scudetto, Fabio Capello: «Se l’Inter non va al massimo rischia con tutti e il Bologna è forte. Inzaghi ha fatto questo errore, lo sfogo di Conte mi lascia perplesso»

Lotta scudetto, Fabio Capello: «Se l’Inter non va al massimo rischia con tutti e il Bologna è forte. Inzaghi ha fatto questo errore, lo sfogo di Conte mi lascia perplesso»

Appaiate in classifica a 5 giornate dal termine, chi è il favorito tra Inter e Napoli nello sprint scudetto? Su La Gazzetta dello Sport prova a rispondere uno degli opinionisti di riferimento del giornale, Fabio Capello, esperto in scudetti avendone vinti tanti da giocatore e poi da allenatore.

LO SFOGO DI CONTE FATTO APPOSTA – «Quasi fosse un film. In realtà no, sappiamo bene che non è così. Anzi, io credo che le parole di Conte abbiano rischiato seriamente di avere un impatto negativo sulla sua squadra a Monza. Dire che a Napoli certe cose non si possono fare mentre sei in piena corsa per lo scudetto, quasi l’obiettivo di vincere lo scudetto fosse una chimera… Mah, mi lascia un po’ perplesso tutta la polemica».


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L’INTER DI BOLOGNA – «Cominciamo dalla fine: una squadra solida e forte come quella nerazzurra non può subire al 94’ il gol che ha deciso la partita in quel modo. C’erano sette difensori con trotre attaccanti in area su di una rimessa laterale e Orsolini ha colpito indisturbato sul secondo palo. Una disattenzione inaccettabile».

INZAGHI PARLA DI STANCHEZZA – «Penso soprattutto a livello mentale e ci sta. Ma nella stagione dell’Inter c’è stata anche superficialità, come a Parma poche settimane fa. Succede quando ti senti più forte e abbassi la soglia di concentrazione. Se l’Inter fa l’Inter, tendenzialmente vince. Ma quando non corre a 100, allora rischia contro chiunque. A Bologna per 80 minuti la squadra di Inzaghi ha fatto la sua prestazione, anche se forse si stava accontentando un po’ troppo del pareggio e alla fine è stata punita: sapevi che il Napoli aveva vinto il giorno prima, forse andava cercata con più insistenza la vittoria. Ma non va dimenticato anche il valore degli avversari: il Bologna è in forma, in corsa per un posto nella prossima Champions e vuole vincere contro tutti per raggiungere l’obiettivo. Nel finale ci ha provato di più ed è stato premiato».

UN PUNTO IN PIU’ FACEVA LA DIFFERENZA – «Sì, soprattutto a livello psicologico. Tenevi la testa della classifica e non davi al Napoli la consapevolezza di avere il destino nelle proprie mani. Adesso gli uomini di Conte sanno che vincendo le loro gare, male che vada vanno allo spareggio. E questa sensazione ti fa scoprire forze che non immagini di avere in condizioni meno favorevoli».

GLI ERRORI DI INZAGHI – «Sulla partita di Bologna, sì: non ho capito la scelta di Correa titolare e Arnautovic in panchina, posto che Thuram era indisponibile. Perché se l’austriaco non era in grado di giocare, allora non sarebbe neppure entrato nel finale con il Bayern qualche giorno prima. O in quello del Dall’Ara stesso. Insomma, come scelta tecnica mi convince proprio poco, specialmente se si tiene conto dei gol pesanti segnati da Arnautovic nell’ultimo mese, mese e mezzo».

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