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·30 de julho de 2025
Lookman, l’Atalanta fa muro: l’Inter non sfonda e il tempo stringe

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·30 de julho de 2025
L’Inter continua a premere sull’acceleratore per portare Ademola Lookman a Milano, ma l’Atalanta tiene il punto. A ribadirlo è stato l’amministratore delegato nerazzurro, Luca Percassi, che ha confermato la distanza tra le parti e soprattutto il principio cardine della politica del club bergamasco: sono loro a decidere tempi e condizioni delle cessioni. Nessuna apertura ai diktat esterni, nemmeno se arrivano da una big come l’Inter.
L’ultima proposta recapitata a Zingonia – 43 milioni di parte fissa più 2 di bonus – è stata ritenuta insufficiente. La Dea valuta l’esterno nigeriano oltre i 50 milioni di euro, ma dietro al muro alzato da Percassi non ci sono solo ragioni economiche. Il fastidio, più o meno velato, è per la strategia interista: la presentazione di un’offerta scritta nella giornata di ieri, dopo che Beppe Marotta aveva parlato apertamente di “ultimi due-tre giorni” prima di cambiare obiettivo, è stata letta come una sorta di ultimatum. E all’Atalanta, certi toni non piacciono.
Da viale della Liberazione filtra comunque ottimismo. La convinzione è che la trattativa sia tutt’altro che chiusa, anzi: in casa Inter si crede che, con un ulteriore sforzo, l’affare si possa chiudere. Anche perché Lookman avrebbe già manifestato il desiderio di provare una nuova esperienza, e sebbene non stia forzando la mano, la sua volontà è chiara. E in questi casi, si sa, ignorare la posizione del giocatore può diventare un boomerang. Tuttavia, per avvicinarsi alla fumata bianca servirà un rilancio credibile. L’Inter valuta con attenzione, ma sa che la trattativa per Lookman – classe 1997, impatto elevato ma scarsa rivendibilità – comporta anche un’esposizione verso la proprietà Oaktree. È un’operazione che va oltre il mercato: sulla buona riuscita dell’affare si gioca anche un pezzo di affidabilità dirigenziale. E sbagliare il colpo ora, potrebbe costare caro.
Andrea Alati
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